Una terapia fatta anche di arte e di bellezza. Per dare forza e sostegno ai bambini. L’artista Mario Vespasiani nei giorni scorsi ha voluto fare un dono speciale ai piccoli degenti del reparto di pediatria dell’ospedale Murri di Fermo: ha donato, infatti, copie del suo ultimo libro d’arte dal titolo “Buena Vi(s)ta”, che prende spunto dalle teorie di Maria Montessori per aiutare i neonati, grazie ad immagini nette, a focalizzare le forme, ma poi si rivolge anche ai più grandi come un vero esercizio per sviluppare la fantasia.
Un momento breve ma sentito, alla presenza dell’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Fermo Mirco Giampieri che ha sottolineato la bontà e la sensibilità del gesto, evidenziando come oltre alle importanti cure mediche anche l’arte sia così nobile da essere sollievo per i bambini, della direttrice sanitaria del Murri, Elisa Draghi, del direttore di Ginecologia e Ostetricia, Alberto Maria Scartozzi, del direttore della Uoc della pediatria-neonatologia, Luisa Pieragostini, delle caposale della ginecologia e della pediatria, Lucia Ercoli e Pamela Cicchinè, di Luigi Acito, consigliere comunale e oncologo del Murri in pensione, e del personale medico al completo: tutti hanno espresso gratitudine per questa donazione.
«Un artista Vespasiani, tra i più autorevoli maestri della nuova generazione dell’arte italiana, che – rimarcano dal comune di Fermo – ha in tante occasioni messo a disposizione il suo talento a beneficio della solidarietà, che gli sono valsi anche prestigiosi riconoscimenti: dalle lodi del Presidente della Repubblica Mattarella a quelle dell’Arma dei Carabinieri. Non è un caso che l’artista abbia scelto i giorni immediatamente precedenti la festa della mamma per questa donazione «in quanto – ha detto – non posso che ammirare quel coraggio di chi mette a rischio se stessa per generare vita e forse per questa impossibilità molti uomini creano arte. Mi auguro a chi vedrà questa pubblicazione che essa possa trasmettere la stessa gioia e voglia di stupirsi della bellezza del creato». Nella città di Fermo l’artista è ricordato e apprezzato in quanto nel 2015 fu protagonista della creazione del Palio dell’Assunta e la sua musa Mara, oltre a figurare nel dipinto, aprì il corteo storico di circa mille figuranti.
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