Scelte fatte pochi minuti fa dalla giunta regionale per la direzione delle Aziende sanitarie territoriali: Nadia Storti a Pesaro, Giovanni Stroppa a Ancona, Gilberto Gentili a Fermo e Nicoletta Natalini alla guida di Ascoli. Dibattito infuocato per quella di Macerata. E alla fine ha prevalso il nome di Daniela Corsi. Fuori dalle nomine dunque l’ormai ex commissario Ast di Fermo, Roberto Grinta.
La notte scorsa è stata particolarmente lunga, sicuramente per chi l’ha vissuta in piedi e magari festeggiando il risultato delle elezioni amministrative che ha visto la vittoria del centrodestra guidato da Daniele Silvetti. Stamattina la giunta regionale è iniziata un po’ in ritardo rispetto alle previsioni e l’argomento all’ordine del giorno – la nomina dei cinque direttori delle Ast – non si è prestato a una rapida definizione della discussione. Ore e ore di confronto, gli spifferi narrano anche di uno scambio di vedute animato. Alla vigilia erano circolate diverse voci, in base agli orientamenti di partenza: si è parlato di nomine esterne, cioè al di fuori dei marchigiani già visti in azione, e di conferme rispetto alle scelte già fatte per le scelte provvisorie. Discuti che ti discuti, nel primo pomeriggio è filtrato il quintetto scelto dalla giunta regionale per scendere in campo con le Aziende sanitarie territoriali ed applicare il nuovo piano sanitario prossimo al varo.
A Fermo arriva Gilberto Gentili. A Pesaro va Nadia Storti, già direttrice regionale dell’Asur. Ad Ancona il fabrianese Giovanni Stroppa, nel suo curriculum, tra i molti incarichi dirigenziali nella sanità, anche la direzione del distretto di Amandola. Nodo sciolto anche per Ascoli: a spuntarla Nicoletta Natalini. In serata anche il nome per Macerata: Daniela Corsi.
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