«Dieci anni sono tanti. Avevo 28 anni quando sono stato eletto per la prima volta…praticamente una vita “non da sindaco” quasi non la ricordo. Ma una cosa è certa: è stata una esperienza indimenticabile!». Inizia così, con queste parole, il saluto alla città, da primo cittadino ovviamente, di Nazareno Franchellucci.
«Anni che mi hanno permesso di crescere tanto, di modificare il mio carattere, ma soprattutto di fare la cosa più bella che ad una persona possa capitare: incidere in maniera diretta e reale sulla propria città. Ho avuto veramente tante soddisfazioni e raggiunto molti traguardi. Ma nonostante tutto, ancora girando per la città, “mi danno” per quelle cose che avrei voluto avviare, sistemare, riqualificare e mi rimbombano nella testa le parole di quei cittadini che avrebbero voluto vederle realizzate nel mio mandato…ma fare tanto è giusto, fare tutto è veramente impossibile. Non dimenticando, tra le altre cose, che sono stati anni realmente duri. Penso ai primi anni del mandato con i pesanti tagli agli enti locali, quando la definizione di ogni bilancio era sempre una impresa, ai mesi tremendi del Covid, ai periodi legati agli aumenti dei prezzi ed al costo dell’energia o alla difficoltà di trovare ditte che eseguissero i lavori. Ma anche questo fa parte della grande sfida di essere il sindaco di una città: cercare di gestire la propria comunità al meglio anche quando, tutto intorno, si scatena la tempesta. Farlo è impegnativo quanto impossibile se si è soli…ed io solo non lo sono stato mai. Per questo oggi mi sento di ringraziare tutti voi che mi avete dato la possibilità di essere stato il vostro sindaco. Proprio tutti, anche coloro che dal primo all’ultimo giorno mi hanno criticato, in maniera educata e non, perché anche da loro ho imparato qualcosa. Ma soprattutto voglio ringraziare tutti gli assessori ed i consiglieri comunali con cui abbiamo fatto questo percorso, tutto il personale ed i dipendenti del nostro Comune, patrimonio indiscutibile della città, e tutte le donne e gli uomini che a vario titolo svolgono attività di volontariato…il vero cuore pulsante di Porto Sant’Elpidio e l’abissale differenza tra noi e tutti gli altri.
Grazie alla mia famiglia che mi ha sempre sostenuto! Spero di averla resa orgogliosa di me. Il più grande ringraziamento lo voglio però fare a Federica…in questi 10 anni è diventata mia moglie e mi ha donato due splendidi figli….non è veramente facile essere “la moglie o la compagna di un sindaco”. Lei lo ha fatto in maniera straordinaria ed ho in cuor mio una certezza: se lei non ci fosse stata, sempre e comunque, io non ci sarei riuscito! Ho tolto veramente tanti giorni e tante notti alla mia famiglia: è arrivato il momento di recuperare! Grazie…grazie a tutti, perché i migliori anni della mia vita li ho potuti passare facendo la cosa più bella che potessi desiderare…Il sindaco della mia città. Auguri di buon lavoro al nuovo sindaco Massimiliano Ciarpella! Viva Porto Sant’Elpidio».
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