di Antonio Bomba (foto di Giusy Marinelli)
Da domani 1 giugno la sanità nella nostra regione sarà sempre più di prossimità. Parola dell’assessore Filippo Saltamartini alla conferenza stampa di presentazione del progetto ‘farmacia dei servizi’.
Partiranno infatti in via sperimentale una serie di esami e visite da potersi svolgere in una delle 266 farmacie che hanno aderito all’iniziativa. La fase di sperimentazione si concluderà il 31 dicembre e sarà gratuità grazie al finanziamento del ministero della Sanità di 1,4milioni di euro. Poi, se si proseguirà, e tutto dipenderà dai risultati, occorrerà pagare le prestazioni.
Al momento, come detto, hanno aderito circa la metà delle farmacie marchigiane per un numero di cittadini coperti stimato in 40.000. Con questo sistema si conta di alleggerire il carico di lavoro delle strutture sanitarie e in particolare dei pronto soccorso, oltre che raggiungere le zone più periferiche della nostra Regione, sempre più sprovviste di dottori di medicina generale e pediatri.
Ma quali servizi si troveranno nelle farmacie che hanno accettato la sperimentazione? Anzitutto alla conciliazione delle terapie farmaceutiche quando vi sono più di 5 farmaci assunti dal paziente, esame attraverso Holter pressorio e holter cardiaco, elettrocardiogramma e spirometria, misurazione del diabete di tipo 2, esami sulla broncopatia cronico ostruttiva, verifica e controllo dello screening sul colon e l’impegno ad integrare i fascicoli sanitari elettronici. Tutti i dati confluiranno poi in una mega piattaforma che, non a caso, sarà attiva da domani. Spetterà poi al farmacista indirizzare gli esami verso uno specialista per la precisa diagnosi e la sua relativa gravità.
«Il progetto – ha iniziato la serie degli interventi Saltamartini – è stato approvato il 30 maggio dello scorso anno e finalmente diventa operativo. Inoltre, sottolineo come il piano socio sanitario regionale approvato nei giorni scorsi in Giunta e in attesa di delibera consiliare, prevede una collaborazione ancora più stretta con le farmacie. Siamo la prima regione – ha concluso – tra quelle considerate piccole a fornire tutti i servizi previsti. Non è poco».
Antonio Draisci, capo dipartimento della sanità regionale, invece ha posto l’accento sul fatto che «la capillarità delle farmacie nel nostro territorio è un ruolo di immenso valore. E, la farmacia, con questi servizi, sarà sempre più vicina al cittadino alleviandone le sofferenze e soddisfacendone sempre più le esigenze».
Il vicepresidente della Camera dei deputati e presidente dell’Ordine dei farmacisti italiani Andrea Mandelli, collegato da remoto: «E’ dal 2005 che si è fatto notare come il ruolo della farmacia sarebbe cambiato nel tempo. Finalmente ci siamo. E come abbiamo assolto al nostro compito durante il covid, con tamponi e vaccini, faremo altrettanto con questi nuovi servizi».
Il presidente della regione Marche Francesco Acquaroli ha sottolineato che per lui «la sanità sta vivendo un momento difficile per mille motivi. Pertanto, ogni passo verso un’ottimizzazione dei servizi offerti, è un importante traguardo perché migliora la risposta. Pertanto – ha concluso – la rete delle farmacie, era e resta un patrimonio a cui dobbiamo attingere».
Il senatore Luigi D’Ambrosio Lettieri, presidente della fondazione Cannavò, ha fatto i complimenti «Alla Regione Marche per questo passo avanti notevole. Idem alle farmacie per impegno e disponibilità. Tutti hanno dimostrato un vivo senso di responsabilità. L’adesione è stata altissima».
Marco Cossolo presidente nazionale di Ferdefarma: «Non smetterò mai di ricordare come le Marche siano all’avanguardia perché sono le prime a inserire in toto tutti i servizi previsti dall’intesa raggiunta, facendo da laboratorio per tutti».
Un concetto ribadito dal sottosegretario alla Sanità Marcello Gemmato: «Un indirizzo di saluto a tutti. Mi complimento perché siete stata la prima Regione a declinare tutti i servizi previsti. Perché siamo indietro e il covid ha messo in mostra tutte le nostre carenze. E le farmacie diventeranno sempre più un anello indispensabile di dispensazione di salute. Perché ovunque vi sono farmacie e il loro valore tangibile e immateriale diventa sempre più un valore da mettere a sistema».
Marco Meconi rappresentante delle farmacie rurali e vicepresidente di Federfarma Marche: «Ci aspetta un grande lavoro ma siamo pronti. Grazie agli uffici regionali e in particolare alla figura di Luigi Patrignani».
Luca Pieri, vicepresidente nazionale di Assofarma: «la Regione Marche è presa ad esempio da anni e, ve lo assicuro, non capita tutti i giorni di avere questo tipo dir apporto con persone come Patrignani e i suoi uffici».
Andrea Avitabile, presidente di Federfarma Marche: «Siamo sempre più proiettati verso la farmacia dei servizi. Abbiamo agito prontamente e il nostro tempo di risposta migliorerà sempre di più. Ve lo assicuro».
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