di Elia Frollà
Sposa la continuità e premia il progetto intrapreso negli ultimi cinque anni di mandato il riconfermato sindaco di Montegiorgio Michele Ortenzi.
Diversi sono i volti noti all’insediamento del primo consiglio comunale, ieri pomeriggio. Eletti, per la maggioranza, Alan Petrini, Michela Vita, Maria Giordana Bacalini, Loris Laurenzi, Lorenzo Mancinelli, Riccardo Cimica, Lorena Marzialetti e Sofia Cesari. Si aggiungono, per l’opposizione, il candidato sindaco Claudio Ferracuti, Elvinia Minnoni, Fabrizio Cesetti e Luigi Ripani.
La giunta, come deciso dal primo cittadino, è composta da Alan Petrini, assessore con delega ai Lavori Pubblici e Patrimonio – Urbanistica – Decoro e Arredo urbano – Ambiente – Centro storico, che ricoprirà anche il ruolo di vicesindaco, Lorena Marzialetti assessore con delega a Bilancio – Tributi – Commercio – Attività produttive – Fiere e mercati, Michela Vita con delega a Cultura – Istruzione – Biblioteca – Sport e Tempo libero – Turismo – Eventi – Rapporti con le Associazioni e l’assessore esterno Maria Giordana Bacalini, che si occuperà di Servizi Sociali – Pari Opportunità – Politiche Giovanili – Servizi Civici – Volontariato – Terza età.
Rimane spinosa, e conseguentemente di grande interesse, la questione della surroga del consigliere dimissionario. La stessa Bacalini, infatti, si è dimessa dal suo ruolo di consigliere, favorendo l’ingresso nel consiglio comunale di Mattia Mazzoni.
Chiarendo ai cittadini presenti in consiglio le motivazioni che l’hanno spinta a questa scelta, l’assessore esterno si è espressa affermando che «dopo un’attenta riflessione, pienamente convinta che tutti dovrebbero essere amministratori del proprio paese e che quindi debba esserci il giusto ricambio, ho deciso di dare le dimissioni per lasciare spazio al primo dei nomi eletti, ossia Mattia Mazzoni, che entrerà a fare parte del consiglio comunale e che avrà la possibilità di formarsi e imparare da chi esperienza l’ha già acquisita. Del resto, questo rimane il filo conduttore della nostra lista civica: inserire giovani promesse che vogliono spendersi per il proprio territorio».
A queste parole sono seguite quelle del consigliere Cesetti, il quale, pur sottolineando l’assoluto rispetto della scelta, l’ha definita un «errore e un tradimento del mandato elettorale». Un gesto che, per correttezza e trasparenza, a suo modo di vedere, poteva, e doveva, essere comunicato prima. In questo modo, infatti, «si perdono quelle funzioni di controllo e di iniziativa politica che il consigliere ha sull’operato del sindaco. Un consigliere comunale che si dimette perde l’autonomia, la libertà e le sue funzioni, rimettendosi alla clemenza e benevolenza del sindaco, che potrà all’occorrenza revocare la carica».
«Non ci vedo nulla di strano – ha affermato concludendo il dibattito Ortenzi – ha voluto assegnare la carica di consigliere a chi non era stato eletto permettendogli di entrare subito in consiglio e fare esperienza. Il voto popolare è perfettamente rispettato, come lo sono le linee programmatiche di mandato con cui ci siamo presentati alla cittadinanza».
Bel colpo d’occhio, infine, la grande affluenza di cittadini “spettatori” del primo consiglio. Una partecipazione che, come da lui stesso sottolineato, il sindaco si augura rimanga costante anche per le prossime occasioni.
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