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Donati a Gentili: «Gap infermieri ma non solo. Solleciti Macerata per gli amministrativi. Dalla Regione subito i fondi, no chiacchiere»

SANITA' - Il segretario regionale Cisl Fp si rivolge direttamente al nuovo direttore Ast Fermo elencando le emergenze e le priorità della sanità fermana

Giuseppe Donati

«Sembra un buon esordio quello del neo direttore generale Ast Fermo, Gilberto Gentili. Ieri ha incontrato i direttori e dirigenti della Ast ed avrebbe chiaramente detto che la vera criticità è la carenza di infermieri. Vero, secondo noi, che bisogna portare nuovi medici a Fermo soprattutto di alcune specifiche specialità. Non servono certamente altri medici di Medicina. Specialità come Pediatria, Cardiologia, Emergenza con in testa il Pronto Soccorso necessitano di importanti rinforzi anche per superare o scongiurare il vergognoso fenomeno dei gettonisti. La vera emergenza, però, come lucidamente affermato dal direttore della Ast Fermo, è da considerarsi la carenza drammatica d’infermieri. Andrebbe menzionata anche quella di Oss. In generale, la carenza delle figure delle professioni sanitarie in generale, della prevenzione e di alcuni settori amministrativi, nella Ast Fermo sta sempre più acquisendo la natura di un’emergenza pura». E’ la disamina del segretario regionale Cisl Fp, Giuseppe Donati.

«A stamattina, dalla graduatoria dell’avviso per infermieri, risultano chiamati per la firma del contratto, i primi 18 della lista ma alcuni di questi sono già in servizio con precedente contratto a tempo determinato ed altri sembra non accetteranno l’incarico. Dovranno quindi partire, speriamo subito, altre chiamate dalla graduatoria perché la Ast Fermo per reggere l’impatto del piano ferie, ha necessità di assumere almeno 18-20 infermieri in più rispetto a quelli in organico.
Al direttore Gentili però la Cisl Fp sollecita un altro intervento immediato: quello sulla Ast di Macerata che dopo aver preteso di gestire l’avviso consorziato per Assistente Amministrativo ed aver ritardato la pubblicazione dello stesso di 20 giorni per utilizzare la piattaforma informatica, ad oggi non chiarisce in quali tempi espleterà la prova a quiz. Non può essere una decisione solo dell’ufficio del personale di Macerata. C’è un consorzio quindi vanno rispettate le esigenze di tutte le Ast partecipanti. La Ast Fermo non può attendere i comodi di Macerata perché ha urgenza di reperire assistenti amministrativi. Oltre a questo, vanno prorogati tre contratti in scadenza a fine giugno. Il neo direttore quindi, dovrebbe immediatamente contattare la collega di Macerata per conoscere tempi certi e celeri per la conclusione delle procedure concorsuali. Ce lo auguriamo caldamente altrimenti molti uffici e servizi amministrativi della Ast fermana, rischieranno la paralisi.
Infine, il Fermano e la politica locale saranno chiamati nei prossimi giorni a fare muro per difendere gli interessi della sanità fermana. Quelle risorse richieste dalla conferenza dei Sindaci a titolo di perequazione, ora devono arrivare. Gran parte dei 16 milioni di maggiori uscite a carico della Ast Fermo, registrate dalla gestione liquidatoria, sono senza dubbio frutto di investimenti necessari e fatti per recuperare in minima parte, il gap di cui soffre storicamente la sanità di Fermo rispetto ad altri territori maggiormente “sponsorizzati”. «Dalla Regione devono arrivare fondi e non chiacchere perché altrimenti anche i nuovi ospedali – conclude Donati – da attivare quelli di cui in tanti si stanno riempiendo la bocca, resteranno una chimera o peggio solo propaganda».

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