di Alessandro Luzi
Bellezza e cultura si sposano nel racconto di “Fiammetta e la sua storia”. L’arte è stata protagonista questa mattina alla sala Del Zozzo delle Cisterne Romane, a Fermo, in occasione della presentazione del progetto “Storytelling skills: dall’arte alla realtà aumentata”. Il percorso è stato portato avanti grazie al coordinamento dell’OdV Gtc (Giovani Territorio Cultura capofila), gli Istituti Scolastici Isc Da Vinci-Ungaretti e il Liceo artistico Preziotti–Licini, con il patrocinio del comune di Fermo. Il finanziamento arriva direttamente dalla Regione Marche con il bando “Facciamo Parte 2022”. Domenica, alle 21.15, in Piazza del Popolo l’ultimo atto con uno spettacolo tra immagini, video e musica.
«È stato un lavoro corale e sinergico grazie alla collaborazione dei tanti enti della nostra città – ha affermato Micol Lanzidei, assessore alla cultura di Fermo – Abbiamo assistito veramente a qualcosa di magico. Sono stati coinvolti giovani specializzati in settori ben precisi come quello della scrittura, dell’arte e della musica. Questa storia che andiamo a restituire alla città nasce dall’immaginazione dei ragazzi dell’istituto Da Vinci. Durante il suo viaggio all’interno dei musei di Fermo, Fiammetta riesce a ritrovare la strada per tornare al presente con una consapevolezza nuova data dalle sue esperienze vissute e dalle problematiche affrontate. Gli allievi del Liceo Artistico hanno creato le immagini e il Conservatorio Pergolesi ha contribuito a comporre la colonna sonora. Insomma, un progetto dove le arti si uniscono».
Presente anche l’assessore alle Politiche Giovanili, Alberto Maria Scarfini: «Il post Covid ci regala tanti doni e siamo contenti di essere tornati a lavorare tanto. Il capoluogo di questa Provincia ha nelle scuole il suo punto di forza. La cultura è decisiva nella promozione della nostra città. Ringrazio il nuovo dirigente del Settore Cultura, Giovanni Della Casa, per il lavoro svolto. Ha apportato un nuovo impulso grazie alla sua voglia di fare».
L’opera è stata realizzata in più fasi, coordinate dall’equipe Odv Gtc con a capo Andrea Marsili: «Con il racconto “Fiammetta e la sua storia” parliamo anche di valorizzazione del territorio. Volevamo creare nuovi contenuti per avvicinare i giovanissimi al patrimonio culturale di Fermo. Sono stati realizzati circa 80 disegni. La prima fase è stata quella dello storytelling, cioè la scrittura della trama. I ragazzi del plesso Da Vinci hanno proiettato sulla protagonista i sogni, le speranze e le problematiche attuali. Dopodiché la storia è stata trasferita al Preziotti – Licini. Qui gli allievi, grazie al supporto degli insegnanti, hanno dato vita a Fiammetta e ai luoghi attraverso le immagini. Infine sono stati creati i video. Questi ultimi verranno proiettati all’appuntamento di domenica con la colonna sonora composta dal Pergolesi».
«Accogliamo tanti progetti per tirare fuori il meglio dagli alunni – ha spiegato Maria Teresa Barisio, dirigente Isc Da Vinci–Ungaretti – L’intenzione consisteva nel far conoscere ai ragazzi la loro realtà. Ci sono tante ricchezze che non conoscono. All’interno della trama c’è anche il tema dell’emancipazione femminile. Il nostro istituto punta molto a sensibilizzare i propri allievi su questi argomenti. Ammiro il Liceo Artistico in quanto è uno dei percorsi più formativi. Sono stati bravissimi a trasformare le nostre idee in immagini».
«È stato un lavoro di squadra – ha esordito Annamaria Bernardini, dirigente del Liceo Artistico “Preziotti-Licini” dopo l’assist della collega – La scuola prevede già l’incremento di competenze digitali pertanto si è rivelata un’occasione di applicarle in un contesto molto stimolante. I nostri allievi si sono ispirati al noto arista fermano Valerio Adami, quindi hanno esplorato anche la storia dell’arte locale».
Addirittura sono cento i ragazzi del Liceo Artistico che hanno partecipato al progetto. Si è passati alla musica e la colonna sonora non poteva che essere affidata al Conservatorio Pergolesi. A fare da timoniere è stato il professor Stefano Taglietti: «Otto sono gli studenti coinvolti. Domenica abbiamo previsto due interventi da dieci minuti l’uno. Saranno all’inizio e al termine dello spettacolo. Il primo darà il senso dello spazio, infatti i musicisti saranno dislocati nella piazza per creare un’atmosfera suggestiva. In seguito entreranno le batterie per abbracciare il pubblico attraverso il groove. Sarà un modo per abitare lo spazio attraverso il suono».
«Stiamo lavorando tanto e queste iniziative sono un grande volano per noi – ha fatto sapere Vissia Lucarelli, funzionaria di Maggioli – Vista la qualità del lavoro svolto dalle scuole, abbiamo stampato cinque sezioni di immagini per distribuirle come cartoline». Ha concluso la conferenza Giovanni Della Casa, dirigente del Settore Cultura: «Finalmente dopo tanti anni di lavoro vedo una unità nel valorizzare le risorse della nostra città».
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