di Laura Boccanera
L’onda arcobaleno travolge Civitanova. Oltre 3mila persone sono arrivate nel pomeriggio di ieri in città per manifestare al Marche Pride, il primo nel Maceratese dopo Ancona e Pesaro. Una marea allegra, colorata, piena di giovani ha sfilato lungo viale Vittorio Veneto dopo il ritrovo al piazzale dello stadio.
Fra loro tantissime bandiere delle associazioni: le famiglie arcobaleno, Arcigay, Amnesty International, Anpi, Rete degli studenti universitari, Comunitrans, Croce rossa che ha allestito anche un point per i test rapidi contro Hiv e Hcv, e su tutti il furgone della Cgil trasformato in “camion discoteca”. Tantissime anche le famiglie con bambini e bambine, i diversamente abili e persone arrivate da tutte le Marche che con striscioni e manifesti hanno voluto gridare la necessità di fare sentire la propria voce contro le discriminazioni di genere.
Al canto di “Bella ciao” e sull’inno “laico” della Carrá hanno poi fatto ingresso al Varco sul mare dopo aver percorso tutto viale Vittorio Veneto.
Una manifestazione completamente ignorata dai rappresentanti politici dell’amministrazione e partecipata invece da amministratori e politici regionali. C’erano in fascia tricolore il sindaco di Pesaro Matteo Ricci, Micaela Vitri, Peppino Buondonno, la deputata Irene Manzi, l’ex vicesindaco Giulio Silenzi.
(foto De Marco)
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