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Conto alla rovescia per i maturandi, mercoledì si inizia con la prima prova di italiano

SCUOLA - Esami da maturità dal 21 giugno con il primo scritto di Italiano, uguale per i maturandi di ogni Istituto. Si prosegue giovedì 22 con la seconda prova scritta, diversa per ogni indirizzo di studio. Orali dalla prossima settimana

di Cristina Mignini

 

Esami al via. Manca davvero poco all’inizio delle prove della maturità 2023. Si comincia mercoledì 21 giugno alle ore 8,30 con il primo scritto di Italiano, uguale per i maturandi di ogni Istituto. I ragazzi potranno scegliere un elaborato da svolgere tra le sette tracce proposte dal Ministero. Si prosegue il giorno successivo, giovedì 22, sempre a partire dalle 8,30, con la seconda prova scritta, diversa per ogni indirizzo di studio. L’ultimo appuntamento con gli orali la settimana prossima.

 

Ogni esame di maturità è scandito dalla fatidica “notte prima degli esami”, un momento prezioso e carico di emozioni.

 

Una recente ricerca condotta da “skuola.net” insieme all’associazione nazionale “Di.Te. (Dipendenze tecnologiche, GAP, Cyberbullismo) ha indagato sulle fragilità dei nostri adolescenti e anche la scuola, luogo del confronto e formazione, viene vissuta con ansia e stress al pari di altre situazioni che scandiscono la quotidianità dei nostri giovani.

 

L’indagine è stata condotta su un campione nazionale di 3.062 ragazze e ragazzi tra gli 11 e i 19 anni. Si scopre che oltre la metà (56%) si sente a disagio nel frequentare situazioni collettive come interrogazioni e dibattiti in classe. Il 67% vive invece particolarmente male il fatto di doversi misurare con voti e giudizi. Per quasi due intervistati su cinque, poi, il malessere si trasferisce dal piano mentale a quello fisico.

 

La maturità di certo non sfugge a questo carico emotivo. Ma l’ansia è davvero così invincibile? Per gestirla forse agli adolescenti andrebbero date chiavi di lettura diverse per affrontare le paure e acquisire maggiore consapevolezza. Il diploma di maturità è il primo passo per affacciarsi alla vita e scoprire che, una delle frasi più ascoltate di sempre, è davvero realtà: gli esami non finiscono mai.

 

La dottoressa Maria Chiara Verdecchia, pedagogista e psicologa clinica: «In una realtà così multiforme e contraddittoria – la sua riflessione – penso che la maturità determini per i nostri ragazzi un salto verso un nuovo cambiamento. Se da un lato sensazioni come ansia, timore, rabbia, sconforto, desiderio di fuggire possono talvolta destabilizzare, o addirittura amplificare quanto di più fragile alberghi già nei giovani, tuttavia farne esperienza e sentirsi partecipi di una propria consapevolezza emotiva qualifica l’ingresso nel mondo adulto e apre nuovi itinerari. Ai giovani – conclude – auguro pertanto il tempo necessario per ripassare e un po’ di silenzio, per tradurre ciascuna emozione in energia vitale. In bocca al lupo».

Esami di maturità, sui banchi 3.658 studenti nelle province di Fermo e Ascoli

 


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