Il consigliere regionale delle Marche e membro dell’ECR, Andrea Putzu, è stato appena nominato relatore del parere del Comitato europeo delle regioni su un approccio politico integrato dell’UE a sostegno dell’innovazione basata sui territori per la transizione verde e digitale. L’obiettivo principale del parere è quello di esaminare l’attuazione della nuova agenda europea per l’innovazione, con un’attenzione specifica alle esigenze degli enti locali e regionali, nonché di rafforzare le sinergie tra i diversi livelli di governance e le varie aree e strumenti politici dell’UE a sostegno delle strategie regionali di innovazione.
In occasione della sua nomina, Putzu ha dichiarato: «Mi preme innanzitutto ringraziare il gruppo Ecr per avermi proposto come relatore di questo importante parere. Lavorerò per contribuire alla formulazione di politiche europee più efficaci che sostengano meglio le strategie regionali di innovazione, con un più ampio coinvolgimento degli enti locali e regionali, facilitando infine la transizione verde e digitale in tutta l’Italia e nell’Unione europea in modo equo e responsabile».
Il membro del Consiglio regionale delle Marche e Presidente della Commissione II vede il parere come un’opportunità chiave per i territori, in particolare, «per sfruttare le diverse competenze regionali, mostrando strategie di innovazione di successo, per promuovere collaborazioni e partenariati e affrontare meglio le sfide regionali specifiche».
“In qualità di relatore – ha aggiunto – continuerò a sostenere un adeguato sostegno finanziario alle regioni europee, per garantire che possano beneficiare appieno delle opportunità di finanziamento dell’UE per promuovere i loro programmi di innovazione. Un investimento nell’innovazione regionale è un investimento utile alle nostre imprese ed ai nostri enti locali mi piacerebbe molto creare proprio nella nostra Regione la prima valle regionale europea dell’innovazione in Italia, con l’obiettivo di rafforzare gli ecosistemi europei dell’innovazione che collegano tutti i territori dell’UE utili ad affrontare sfide sociali dell’Europa e di promuovere una maggiore coesione».
La nomina è avvenuta mercoledì 21 giugno durante la 18a riunione della Commissione Politica sociale, istruzione, occupazione, ricerca e cultura (SEDEC) del CdR.
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