di Francesco Silla
Magliano di Tenna si prepara ad accogliere Lionel Scaloni, c.t. dell’Argentina campione del mondo, che quest’estate visiterà i luoghi delle sue origini.
Questa mattina si è tenuta, presso la sala consiliare del comune di Magliano di Tenna, una conferenza stampa comunicare la volontà di Lionel Scaloni c.t. della nazionale argentina neocampione del mondo, di ritornare nei luoghi delle sue origini e dei suoi bisnonni.
«Abbiamo approfittato della visita di Juan Carlos Paglialunga, che ha i parenti qui vicino, per comunicare attraverso una conferenza stampa, la volontà di Lionel Scaloni di venire qui a trovarci – l’esordio del sindaco di Magliano, Pietro Cesetti – Non solo qui a Magliano di Tenna ma in altri territori vicini per ritrovare le sue origini. I suoi bisnonni sono infatti originari dei paesi che oggi sono qui ospiti come Montegiorgio, Tolentino, Rotella e Montegranaro».
Il sindaco ha poi continuato, raccontando la storia delle ricerche di archivio: «Era uscita un’intervista di Scaloni, dove diceva di avere origine marchigiane. Attraverso esperti come il sociologo Santini e alcuni archivisti dei Comuni interessati, queste ricerche hanno certificato che il bisnonno Enrico era originario di Magliano di Tenna. Posso dire che sicuramente Scaloni è un marchigiano vero. È una persona molto umile e riservata, un grande lavoratore e insieme a Messi ha dato quel passo in più che ha permesso alla squadra di vincere il mondiale. Vorremmo utilizzare questo “colpo di fortuna” non solo per noi ma per creare una rete. Abbiamo predisposto il gemellaggio con Pujato, città dove abita la famiglia di Scaloni e vorremmo consegnare la cittadinanza onoraria a Lionel. Ma non ci muoveremo da soli. L’idea è quella di mettere insieme i cinque Comuni, aspettando la data della visita di Scaloni, coinvolgere la Regione Marche, fare venire anche il c.t. della nazionale Mancini. Vogliamo fare un discorso più ampio di promozione del territorio insieme».
«Sono un amante dell’Argentina viscerale. Se sei un marchigiano senza un lontano parente a Roma o in Argentina, sei l’eccezione. – ha affermato Fiorenzo Santini, sociologo, storico di emigrati marchigiani in Argentina che ha fatto le ricerche – Tengo d’occhio le origini di molti sportivi. Scaloni ha il merito di aver convinto Messi a tornare nella nazionale. Ho scoperto anche le origini marchigiane materne di quest’ultimo. Mi piace ricreare i percorsi di questi “figli marchigiani” come per esempio anche Ginobili».
È intervenuta poi Norma Susanna Pierucci, intermediario con la cittadina di Pujato: «Dopo il mondiale è venuto a Pujato, ci siamo visti ma non ci siamo potuti scambiare molte parole, mi ha dato il suo numero personale per poterci mettere in contatto e organizzare questa visita qui. Col sindaco gli abbiamo scritto e ci ha risposto di stare tranquilli che sarebbe venuto in estate. Ci ha promesso che verrà finiti gli impegni estivi con la nazionale. Abbiamo anche accelerato le pratiche per fare il gemellaggio tra Magliano e Pujato. Potrebbe venire anche il sindaco di Pujato Quacquarini, anche lui di origini marchigiane. Tra l’altro Scaloni è già venuto qui anonimamente quando giocava, ai tempi di Lazio e Atalanta».
«Abbiamo messo in piedi questo gruppetto informale per lavorare nel turismo non a fini commerciali, presto costituiremo un Ets – ha spiegato Francesca Giglio, consulente per il comune di Magliani al Bando “Turismo delle Radici” – Vogliamo andare in due direzioni. Da un lato la valorizzazione del nostro territorio. Dall’altro lato cerchiamo di costruire un’esperienza per far assaporare davvero le radici dei viaggiatori. Andiamo a mettere insieme più discipline e più percorsi. La partnership con dei Comuni così attivi è importante. Questa occasione è sia un punto di arrivo ma anche un punto di partenza per sviluppare una rete di rapporti. Poca è la conoscenza di questo fenomeno migratorio. Potrebbe essere interessante ricostruire la storia di queste persone».
«Per me è un onore e un piacere essere venuto qui. Quando ho parlato con Santini, e mi ha raccontato la storia di Enrico Scaloni, bisnonno di Lionel, ho pensato a mio nonno. Credo che qualche aperitivo a Baiablanca se lo saranno preso insieme – ha raccontato Juan Carlos Paglialunga, presidente Marchigiani Emigrati in Argentina/Consiglio Generale Italiani all’Estero – È una città con molti emigrati marchigiani. Molti dei quali poi si trasferivano a Pujato per cercare lavoro. Mi piace sviluppare queste ricerche e creare ponti tra queste due terre. Portiamo avanti, ad esempio, progetti per i giovani come l’Educational Tour, per giovani argentini che riscoprono le loro radici».
Sono poi intervenuti i sindaci dei Comuni interessati e che collaboreranno insieme a Magliano di Tenna. Per Alessia Pupo, vicesindaco e assessore al turismo comune di Tolentino «si è formato questo importante gruppo di collaborazione. Dobbiamo ringraziare i tecnici e gli archivisti che sono risaliti a Serrani Adua Elisa, una delle bisnonne di Scaloni. È un’iniziativa che mette insieme sport, turismo e cultura». Monia Marinozzi, vicesindaco del comune di Montegranaro ha portato i saluti del sindaco Ubaldi: «E’ un piacere conoscere persone come il signor Paglialunga, rappresentanti del coraggio di questi viaggiatori. Il bisnonno paterno di Scaloni, Giovanni Marzetti, era originario del nostro paese. Montegranaro sarà presente per l’arrivo del c.t. e organizzeremo una grande accoglienza». Giovanni Borraccini, sindaco del comune di Rotella ha rimarcato «l’importanza di un’iniziativa che ha tanta valenza per i nostri Comuni. Voglio sottolineare la collaborazione tra le tre province. È il valore aggiunto di questa bellissima iniziativa».
Ha concluso il giro di interventi il presidente della provincia di Fermo, Michele Ortenzi: «Mi fa particolarmente piacere che si mettano in rete i Comuni, che si rafforzino i legami di tre province già unite culturalmente. Questa iniziativa avviene parallelamente con l’anno 2023, designato per il turismo di ritorno. C’è un legame molto forte con l’Argentina. Che il c.t. Scaloni possa essere ospite della nostra provincia è motivo di grande orgoglio e può dare la stura a un circolo positivo. Come sindaco (di Montegiorgio, ndr) mi trovo disponibile a collaborare, come già sempre fatto con il comune di Magliano, in una sfera territoriale ancora più ampia». Unione di intenti quindi per i cinque comuni che si preparano ad accogliere il commissario tecnico della nazionale campione del mondo.
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