Saltamartini: “Raccomandiamo a tutte le donne di aderire. La partecipazione attiva può fare la differenza”.
Parte il nuovo programma di screening del tumore della cervice uterina con l’introduzione del test Hpv, come indicato dalle Linee guida europee.
Lo ha stabilito la Giunta regionale dopo l’approvazione del protocollo di aggiornamento.
Le cinque Ast regionali hanno iniziato ad inviare le lettere di invito alle donne dai 25 ai 64 anni con la raccomandazione ad eseguire un esame di screening per il tumore della cervice uterina secondo il seguente schema:
· Donne da 30 a 64 anni: Hpv test ogni 5 anni
· Donne da 25 a 29 anni, non vaccinate contro Hpv: Pap-test ogni 3 anni; dai 30 anni Hpv-test ogni 5 anni
· Donne da 25 a 29 anni, vaccinate con ciclo completo per Hpv: nessun test; a 30 anni Hpv-test ogni 5 anni
«Raccomandiamo a tutte le donne di aderire», dichiara l’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini, che aggiunge: «Grazie alla sua maggiore efficacia e precisione, l’Hpv-test verrà eseguito ogni 5 anni e non ogni 3 come attualmente previsto per il Pap-test.
Questo permetterà di ridurre il numero di esami e garantire una maggiore efficacia della prevenzione».
«Tali programmi – ribadisce Saltamartini – mirano a identificare tumori in fase iniziale o condizioni che ne favoriscono lo sviluppo, al fine di intervenire tempestivamente, prima che compaiano sintomi o segni correlati.
La partecipazione attiva agli screening può fare la differenza, poiché consente di identificare precocemente la presenza di una neoplasia, migliorando le prospettive di trattamento e guarigione».
Gli screening sono completamente gratuiti.
Nel caso del tumore della cervice uterina, vaccinarsi durante l’adolescenza contro l’Hpv e partecipare allo screening è la cosa più efficace che una donna possa fare per proteggersi.
L’HPV-test è una indagine molecolare utilizzata per individuare il DNA del papilloma Virus Umano (HPV) nelle cellule della cervice uterina.
L’Hpv è un virus che provoca un’infezione molto frequente, che la maggior parte delle donne prende almeno una volta nella vita.
In genere non causa alcuna alterazione e si risolve da sola. In una minoranza di casi provoca delle lesioni a livello della cervice uterina. La maggior parte delle lesioni guarisce spontaneamente ma alcune, se non curate, progrediscono lentamente verso forme tumorali.
L’Hpv test è un esame che si effettua in maniera simile al Pap-test. Permette di individuare i soggetti a rischio in fase precoce, anche prima che le modificazioni cellulari siano rilevabili dal Pap test, perché il materiale prelevato non è letto al microscopio, come nel Pap-test, ma sottoposto a un esame di laboratorio per la ricerca molecolare del Dna dell’Hpv.
Avere a disposizione l’Hpv-test oltre al pap-test permetterà di offrire alle donne un percorso di screening del tumore della cervice uterina più efficace e personalizzato in base all’età e alla vaccinazione contro l’Hpb.
In caso di positività all’Hpv-test verrà eseguito sullo stesso materiale prelevato un Pap-test. Se il pap-test risulterà negativo la donna verrà invitata a ripetere l’Hpv-test dopo un anno. Viceversa se il Pap-test risultasse positivo la donna verrà richiamata per eseguire una colposcopia.
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