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Infrazioni al Codice della strada e introiti per i Comuni, il report del Fermano

SANZIONI - Nella nostra provincia Porto San Giorgio prima. Sul "podio" anche Fermo e Sant'Elpidio a Mare. Pesano soprattutto le infrazioni semaforiche; gli incassi reinvestiti per polizia locale, manutenzioni e segnaletica

di Pierpaolo Pierleoni

Per alcuni enti rappresentano entrate di modestissima entità; in diversi casi, tra le piccole municipalità, c’è anche chi dichiara zero, alla voce entrate dal Codice della strada. Ma ci sono anche Comuni, soprattutto i più grandi e popolosi della provincia, per cui gli introiti dalle multe costituiscono una voce non trascurabile dei bilanci. Complessivamente è di poco inferiore ai 2,7 milioni di euro l’importo delle sanzioni elevate, dichiarato dai Comuni della provincia di Fermo al Ministero dell’Interno per il 2022.

La stragrande maggioranza delle somme viene incassata nei primi 5 Comuni del Fermano, con Porto San Giorgio che primeggia in questa graduatoria, superando ampiamente gli 800mila euro, davanti al capoluogo Fermo, a Porto Sant’Elpidio e Sant’Elpidio a Mare, quasi appaiate intorno al mezzo milione, ed a Montegranaro, quinto ed ultimo a superare il muro dei 100mila euro.

Piuttosto nutrito invece il gruppo delle municipalità in cui non sono state elevate contestazioni e che hanno dichiarato zero nel report inviato al Ministero. Succede ad Altidona, Belmonte Piceno, Lapedona, Monsampietro Morico, Monte Rinaldo, Monte Vidon Combatte, Monte Vidon Corrado, Montefalcone Appennino, Montelparo, Montottone, Ortezzano e Ponzano di Fermo. Appena poche decine o centinaia di euro, invece, in altri piccoli centri, come Falerone, Grottazzolina, Massa Fermana, Monte Giberto, che dichiara la cifra minima di 34 euro, di fatto una sola sanzione in un anno, Monte San Pietrangeli, Moresco, Petritoli, Santa Vittoria in Matenano. In qualche caso non si ha il dettaglio delle sanzioni comunali, quando l’ente è consorziato in una comunità o unione dei Comuni. Capita a Monterubbiano, Smerillo e Rapagnano.

Passando agli enti che registrano le entrate più significative, Porto San Giorgio figura in testa nel Fermano, nel report si dichiarano proventi totali per 869.145 euro. La voce relativa a chi ha superato i limiti di velocità non è particolarmente alta, 62.381 euro. A fare la differenza è la presenza dei T-Red, poiché il grosso delle multe arriva dalle infrazioni semaforiche. Fermo occupa il secondo gradino del podio con proventi che raggiungono i 609.860 euro, ma gli autovelox restano fermi a zero. Di seguito ci sono i due Comuni elpidiensi. Sant’Elpidio a Mare arriva a 487.146 euro, Porto Sant’Elpidio poco sotto, a 471.724. Montegranaro ha infine un complessivo di 103.380 euro, che derivano in maggioranza, diversamente dagli altri enti, da sanzioni per eccesso dei limiti di velocità, rilevate per 34.547 euro su strade comunali e per 27.144 su quelle non di proprietà, nello specifico la Mezzina.

Occupano la zona di metà classifica Monte Urano a 47mila euro, Montegiorgio che arriva a 45.725 euro di multe, Magliano di Tenna ad 11.446, Pedaso a 6732, Montappone a 5695, Campofilone a 5039, Amandola a 3547, Francavilla d’Ete a 3642, Servigliano a 1529. Nel report gli enti locali hanno anche l’obbligo di comunicare come vengono reinvestiti gli introiti dalle sanzioni, che per legge vanno destinati almeno per metà a specifiche destinazioni volte ad incrementare la sicurezza stradale. Gli investimenti interessano le manutenzioni delle strade e della segnaletica, le spese per attrezzature, dispositivi di rilevamento delle infrazioni, parco auto ed assunzioni stagionali del corpo dei vigili.


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