Dopo le accuse dei giorni scorsi del capogruppo comunale di Fermo Capoluogo Renzo Interlenghi mosse nei confronti di Saltamartini e la replica di ieri del segretario provinciale della Lega Alan Petrini a difesa dell’operato dell’amministrazione regionale, è lo stesso Interlenghi a tornare sulla questione.
«Leggo la replica del responsabile provinciale della Lega Nord che appronta una difesa d’ufficio del proprio assessore regionale, gettando fumo negli occhi dei cittadini fermani – dice il consigliere fermano -. Tutti vedono come l’ospedale di Fermo sia in condizioni di estrema difficoltà, la mancanza di personale medico ospedaliero e infermieristico è gravissima, non lo affermo io ma le Rsu che lamentano la mancata perequazione dei finanziamenti regionali, i dubbi sulla riforma sanitaria che ha trasformato le Asur in Ast, la sicura mancanza di risorse aggiuntive per il nostro territorio (annunciata dall’assessore Saltamartini nel corso della conferenza dei sindaci sulla sanità tenutasi a Fermo). Anche se va apprezzato lo sforzo di istituire un servizio di emodinamica, seppur “a gettone” questo appare più uno specchietto per le allodole che un sintomo di cambiamento reale per i cittadini del territorio».
«Petrini sostiene che la sanità fermana sia stata rinforzata, la realtà è che i primari soffrono per mancanza di mezzi, personale e strumenti e tutto viene affrontato con una logica al ribasso e demagogica. Con la salute dei cittadini non si scherza – continua Interlenghi -. Il centrodestra ha vinto le elezioni cavalcando con logiche di puro sciacallaggio la tematica dei tempi di attesa della diagnostica ma la situazione si è ancora di più aggravata. Non lo dice Interlenghi ma coloro che quotidianamente hanno necessità di accedere alla sanità pubblica. Grazie al centro sinistra la gestione del Covid è stata eccellente, non oso pensare cosa sarebbe accaduto se al governo ci fossero stati coloro che negavano la sua esistenza. Ricordo il titolo di un quotidiano locale che diceva:”Salvini sulla pandemia ha cambiato idea più volte fino a schierarsi con le proteste dei commercianti pro-aperture. Meloni lodò lo scienziato icona dei no vax “ (La Repubblica del 18.08.2022). La gente deve ricordare chi è la Lega Nord e chi sono Fratelli d’Italia ovverosia l’emblema del peggior populismo europeo e Petrini ne appare un degno rappresentante».
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