di Andrea Ferretti
Massimo Gubbini ha rischiato di morire. Quello che è accaduto ieri sera al Campo dei Giochi della Quintana d Foligno ha rischiato di trasformarsi in tragedia. Il 40enne fantino folignate è caduto e il cavallo che stava montando è morto sul colpo: forse per un infarto, forse perchè ha riportato la frattura dell’osso del collo. Il povero animale ha effettuato una specie di capriola finendo per intrappolare Gubbini tra il suo enorme perso e il terreno.
La prima persona ad intervenire e, di fatto, a salvargli la vita, è stato Franco Melosso, istruttore ippico e preparatore di cavalli, ex cavaliere della Quintana e padre del cavaliere Lorenzo che si trovava lì perchè quelle in svolgimento erano le prove libere della Giostra folignate. Gubbini è rimasto immobile a terra. Sono stati momenti di grande panico, ma Franco Melosso è corso da lui ed ha avuto pochi secondi per decidere cosa fare, se spostarlo o meno, rischiando magari traumi e danni peggiori. Ma ha avuto il sangue freddo di girarlo su un fianco perchè Gubbini stava rischiando di soffocare con il suo stesso sangue che usciva copioso dalle ferite riportate al volto, e non solo.
Dopo qualche minuto sono arrivati i soccorsi, con i sanitari del 118 che lo hanno stabilizzato e poi trasportato di gran corsa all’ospedale di Foligno. Massimo Gubbini è stato ricoverato nel reparto di Rianimazione. Ha riportato gravissimi danni al volto e un trauma toracico con il pericoloso interessamento di un polmone. Oggi, domenica 2 luglio, viene trasferito all’ospedale di Perugia per essere operato per il grave trauma facciale. I sanitari giudicano stabili le sue condizioni, per cui resta la prognosi riservata. E’ stato anche sottoposto a una tac che ha dato esiti negativi scongiurando danni a livello cerebrale.
Gubbini era l’ultimo cavaliere della serata a scendere in pista e l’ha fatto provando un giovane cavallo. A bordo pista e ai box tutti gli altri cavalieri che sono stati protagonisti della Quintana di Foligno lo scorso 17 giugno (Giostra della Sfida) e che si affronteranno di nuovo il 17 settembre (Giostra della Rivincita). Giostra, quest’ultima, alla quale lui non ci saranno nè lui nè Luca Innocenzi, appiedato per ben altri motivi: daspo (divieto di avvicinarsi al Campo dei Giochi) del questore di Perugia che ha fatto seguito alla denuncia per rissa aggravata di cui risponderà alla Procura della Repubblica di Spoleto. Foligno in un colpo solo perde due big che negli ultimi anni hanno vinto numerose Quintane regalando Palii ai Rioni Cassero (Innocenzi) e Giotti (Gubbini). Incredibile ma vero.
La notizia dell’incidente di Gubbini è piombata come un macigno sulla Quintana di Ascoli proprio mentre in Piazza Arringo si stava svolgendo la prima giornata delle gare sbandieratori e musici, che proseguono questa sera. Il passaparola è diventato ben presto apprensione e stupore, per non dire quello che hanno provato, e stanno provando, i sestieranti di Porta Tufilla. I quali, alla profonda preoccupazione per le sorti di Massimo Gubbini, si ritrovano senza cavaliere a pochissimi giorni dalla Quintana di sabato prossimo 8 luglio.
Per Porta Tufilla, che è comunque dovuta entrare nel campo di gara con sbandieratori e musici per la prova della Piccola Squadra, la serata (e anche la Quintana) era finita lì, con testa e cuore altrove. Il console Francesco Mazzocchi, il caposestiere Matteo Silvestri e tutto il comitato rossonero per prima cosa si sono informati sulle condizioni del loro campione, poi da questa mattina hanno iniziato a guardarsi intorno, velocemente, per trovare il cavaliere che dovrà prendere il posto di Gubbini al Campo dei Giochi sabato prossimo e il 6 agosto.
Visti tempi più che ristretti, un cavaliere “tappabuchi” che è un pò quello che è stato costretto a fare nei giorni scorsi il Sestiere di Sant’Emidio dopo l’infortunio di Pierluigi Chicchini alle prove ufficiali, e quello che stava facendo Porta Solestà dopo il provvedimento disciplinare di sospensione da parte della Federazione italiana sport equestri (Fise) nei confronti di Innocenzi. Fise che è poi tornata sui suoi passi: Innocenzi di nuovo in sella e Solestà che ha ringraziato e salutato Tommaso Finestra il quale avrebbe dovuto correre al posto di Innocenzi. Ironia della sorte, Finestra, resta però ad Ascoli perchè correrà per Sant’Emidio che, anche qui nel giro di pochissimi giorni, ha testato altri cavalieri e poi scelto il 22enne ternano di San Gemini.
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