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Massimo Gubbini ha rischiato di morire: a salvargli la vita è stato Franco Melosso, che durante le prove si trovava sulla pista

TRAGEDIA sfiorata a Foligno. La prontezza del padre di Lorenzo, anche lui al Campo dei Giochi, ha evitato che il 40enne folignate soffocasse con il sangue copiosamente uscito dalle gravi ferite al volto. Era l'ultima prova della serata quando è rimasto schiacciato tra il cavallo (morto sul colpo per infarto o forse per la frattura dell'osso del collo) e il terreno. E' in prognosi riservata all'ospedale di Foligno, ma non corre pericolo di vita. Negativo l'esito della tac. La grande vicinanza di tutto il popolo quintanaro di Ascoli, e non solo. Il Sestiere di Porta Tufilla si affida a Fabio Picchioni, ex Porta Romana e Piazzarola. Smarrimento anche al Rione Paese Vecchio di Servigliano

Massimo Gubbini e Fabio Picchioni

 

di Andrea Ferretti

 

Massimo Gubbini ha rischiato di morire. Quello che è accaduto ieri sera al Campo dei Giochi della Quintana d Foligno ha rischiato di trasformarsi in tragedia. Il 40enne fantino folignate è caduto e il cavallo che stava montando è morto sul colpo: forse per un infarto, forse perchè ha riportato la frattura dell’osso del collo. Il povero animale ha effettuato una specie di capriola finendo per intrappolare Gubbini tra il suo enorme perso e il terreno.

 

La prima persona ad intervenire e, di fatto, a salvargli la vita, è stato Franco Melosso, istruttore ippico e preparatore di cavalli, ex cavaliere della Quintana e padre del cavaliere Lorenzo che si trovava lì perchè quelle in svolgimento erano le prove libere della Giostra folignate. Gubbini è rimasto immobile a terra. Sono stati momenti di grande panico, ma Franco Melosso è corso da lui ed ha avuto pochi secondi per decidere cosa fare, se spostarlo o meno, rischiando magari traumi e danni peggiori. Ma ha avuto il sangue freddo di girarlo su un fianco perchè Gubbini stava rischiando di soffocare con il suo stesso sangue che usciva copioso dalle ferite riportate al volto, e non solo.

 

Dopo qualche minuto sono arrivati i soccorsi, con i sanitari del 118 che lo hanno stabilizzato e poi trasportato di gran corsa all’ospedale di Foligno. Massimo Gubbini è stato ricoverato nel reparto di Rianimazione. Ha riportato gravissimi danni al volto e un trauma toracico con il pericoloso interessamento di un polmone. Oggi, domenica 2 luglio, viene trasferito all’ospedale di Perugia per essere operato per il grave trauma facciale. I sanitari giudicano stabili le sue condizioni, per cui resta la prognosi riservata. E’ stato anche sottoposto a una tac che ha dato esiti negativi scongiurando danni a livello cerebrale.

 

Gubbini era l’ultimo cavaliere della serata a scendere in pista e l’ha fatto provando un giovane cavallo. A bordo pista e ai box tutti gli altri cavalieri che sono stati protagonisti della Quintana di Foligno lo scorso 17 giugno (Giostra della Sfida) e che si affronteranno di nuovo il 17 settembre (Giostra della Rivincita). Giostra, quest’ultima, alla quale lui non ci saranno nè lui nè Luca Innocenzi, appiedato per ben altri motivi: daspo (divieto di avvicinarsi al Campo dei Giochi) del questore di Perugia che ha fatto seguito alla denuncia per rissa aggravata di cui risponderà alla Procura della Repubblica di Spoleto. Foligno in un colpo solo perde due big che negli ultimi anni hanno vinto numerose Quintane regalando Palii ai Rioni Cassero (Innocenzi) e Giotti (Gubbini). Incredibile ma vero.

 

La notizia dell’incidente di Gubbini è piombata come un macigno sulla Quintana di Ascoli proprio mentre in Piazza Arringo si stava svolgendo la prima giornata delle gare sbandieratori e musici, che proseguono questa sera. Il passaparola è diventato ben presto apprensione e stupore, per non dire quello che hanno provato, e stanno provando, i sestieranti di Porta Tufilla. I quali, alla profonda preoccupazione per le sorti di Massimo Gubbini, si ritrovano senza cavaliere a pochissimi giorni dalla Quintana di sabato prossimo 8 luglio.

 

Per Porta Tufilla, che è comunque dovuta entrare nel campo di gara con sbandieratori e musici per la prova della Piccola Squadra, la serata (e anche la Quintana) era finita lì, con testa e cuore altrove. Il console Francesco Mazzocchi, il caposestiere Matteo Silvestri e tutto il comitato rossonero per prima cosa si sono informati sulle condizioni del loro campione, poi da questa mattina hanno iniziato a guardarsi intorno, velocemente, per trovare il cavaliere che dovrà prendere il posto di Gubbini al Campo dei Giochi sabato prossimo e il 6 agosto.

 

Visti tempi più che ristretti, un cavaliere “tappabuchi” che è un pò quello che è stato costretto a fare nei giorni scorsi il Sestiere di Sant’Emidio dopo l’infortunio di Pierluigi Chicchini alle prove ufficiali, e quello che stava facendo Porta Solestà dopo il provvedimento disciplinare di sospensione da parte della Federazione italiana sport equestri (Fise) nei confronti di Innocenzi. Fise che è poi tornata sui suoi passi: Innocenzi di nuovo in sella e Solestà che ha ringraziato e salutato Tommaso Finestra il quale avrebbe dovuto correre al posto di Innocenzi. Ironia della sorte, Finestra, resta però ad Ascoli perchè correrà per Sant’Emidio che, anche qui nel giro di pochissimi giorni, ha testato altri cavalieri e poi scelto il 22enne ternano di San Gemini.

 

“Il comitato di Sestiere e tutta la comunità rossonera abbraccia idealmente Massimo Gubbini vittima di un grave infortunio durante la sessione di prove tenutasi ieri sera in quel di Foligno. Le condizioni del nostro cavaliere sono oggetto di valutazioni mediche e auguriamo a Massimo la completa e più celere guarigione e la sincera vicinanza a tutti i suoi famigliari. Per quanto riguarda l’edizione notturna della Quintana in onore della Madonna della Pace, il Comitato sta valutando tutte le soluzioni possibili per partecipare e onorare al meglio la nostra rievocazione storica. Sarà nostra cura informare i sestieranti rossoneri e la cittadinanza tutta della risoluzione delle problematiche”.
E’ il messaggio che Porta Tufilla ha postato sulla sua pagina facebook. A proposito di social, in queste ore fiume di incoraggiamenti e di sincera vicinanza nei confronti di Massimo Gubbini da parte di tutti, a prescindere dai colori. Gubbini è un cavaliere che si è fatto sempre apprezzare  non solo per le sue qualità di fantino, ma anche per aver regalato momenti di autentico spettacolo alla Quintana di Ascoli dove si è perso il conto dei record stabiliti in sella al fedele purosangue inglese Trentino. A Gubbini hanno sempre voluto bene tutti, anche chi indossa colori diversi. E questo non accade solo ad Ascoli ma anche nelle altre Giostre che lui ha corso, e avrebbe continuato a correre anche quest’anno, in altre città dove spesso è stato vincitore. Come ad esempio alla Giostra dell’anello di Servigliano, dove ha vinto diverse volte, l’ultima lo scorso anno quando regalò il Palio a Paese Vecchio.
Fermo restando che in questo momento contano solo le sue condizioni di salute. Porta Tufilla si sta muovendo per trovare un nuovo cavaliere. Tra chi ha smesso e chi senza nulla osta è bloccato (vedi Zannori di Porta Maggiore sul quale avevano fatto più di un pensierino sia Solestà che Sant’Emidio) la rosa dei papabili è ridotta all’osso. Anche perchè è decisamente il caso di escludere il classico ragazzino alle prime armi che rischia pure di farsi male.
Sono saltati fuori l’ex Porta Romana e Piazzarola Fabio Picchioni e l’ex Piazzarola Denny Coppari (7 Giostre dal 2012 l 2015 e tre terzi posti con la Piazzarola). La scelta alla fine è ricaduta sul primo, ternano di 30 anni, ultime due Quintane con la Piazzarola nel 2019 (con un terzo posto) e prima ancora sei volte cavaliere di Porta Romana nel dopo Capriotti, dal 2016 al 2018, con la vittoria di agosto 2016 e tre secondi posti.
Unico “laccio” è che Picchioni al momento è “collaboratore di scuderia” (termine con cui venne presentato lo scorso dicembre quando i neroverdi svelarono il nuovo cavaliere Lorenzo Savini) del Sestiere di Porta Maggiore. Picchioni è stato presente durante tutte le prove al Campo dei Giochi al fianco di Savini. Non essendo però cavaliere, per cambiare casacca non ha bisogno del nulla osta. Ecco allora che maestro e allievo sabato prossimo si ritroveranno avversari.
Intanto a Foligno vanno alla carica gli animalisti dell’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente (Aidaa) che in una nota esprimono “il dolore per la morte della cavalla e auguriamo pronta guarigione al fantino ferito, ma non possiamo non denunciare con forza questo ennesimo incidente in cui ha perso la vita un cavallo. Adesso basta, presentiamo un esposto all Procura competente per chiedere indagini in merito a questo incidente dove potrebbe esserci il maltrattamento di animali e ci auguriamo che gli organizzatori abbiamo il buon senso di cancellare la Quintana di Foligno”.

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