di redazione CF
Fuochi d’artificio colorati, uno spettacolo pirotecnico durato circa mezz’ora, apprezzato ed applaudito. Chiusura col botto, anzi a questo punto meglio dire “coi botti”, di un evento che anche quest’anno si è confermato manifestazione di punta dell’estate sangiorgese e di respiro nazionale ed internazionale, autore di sapori e tradizioni da ogni angolo d’Italia e anche da terre straniere. Stiamo parlando delle Pro loco in Festa che ieri sera, a mezzanotte, con i fuochi d’artificio sulla spiaggia libera centrale di Porto San Giorgio hanno dato a tutti l’appuntamento all’edizione del prossimo anno.
L’evento è organizzato dall’Unpli Provinciale con la Pro Loco di Porto San Giorgio e l’Unpli Marche collabora all’organizzazione. La manifestazione è appuntamento nazionale Unpli quindi ha il riconoscimento a livello nazionale.
Un’edizione, quella che da venerdì ha animato e riempito di presenze il lungomare Gramsci partita con il gap pioggia. Ma nemmeno l’iniziale maltempo è riuscito a minarne la riuscita. Ancora presto per parlare di numeri e dati. Ma tutti, amministrazione comunale e organizzatori dell’Unpli e delle Pro loco parlano di un successo. Che però non era così scontato. Confermarsi, dopo le precedenti 2o edizioni, evento da migliaia di presenze e punta di diamante delle Pro loco su scala nazionale non era impresa facile. E invece la buona riuscita dell’edizione 2023 dà nuova carica e linfa all’Unpli regionale per lavorare a un’edizione 2024 caratterizzata dalla presenza e rappresentanze di tutte le regioni d’Italia. Questo, infatti, è l’obiettivo per il prossimo anno.
Ma il valore aggiunto nella Pro loco in Festa, al di là enogastronomia, degli show cooking, delle migliaia di presenze, della promozione di chi ospita e di chi è ospitato, quest’anno è stato un altro. Ed è rappresentato dal grande cuore di territori martoriati che ne aiutano altri feriti più di recente. Un esempio su tutti? Basti menzionare la pro loco di Amatrice, terra devastata dal sisma, che decide di aiutare, con gli introiti derivati dai tre giorni di manifestazione, la Romagna ferita dall’alluvione. E quando ai volontari laziali si chiede il motivo di questa decisione, loro che ancora hanno bisogno di tanto aiuto nella ricostruzione, non esitano a rispondere con parole che sono sintesi del grande cuore, della tenacia e del mutuo soccorso di un’Italia sempre pronta a rialzare la testa: «Loro ci hanno aiutato tanto quando siamo stati colpiti dal terremoto. E adesso che hanno bisogno, noi ci siamo». Chapeau.
«Le pro loco sono anche questo, sono genti, volontari che amano le loro terre, le loro tradizioni ma che allo stesso tempo formano un unicum fatto di reciproco sostegno, di cuore, di forza di volontà, impegno. Siamo persone che stanno in strada, vivono e amano la loro terra ma che vogliono anche essere a stretto contatto con le terre vicine e lontane. Questo siamo noi, e questo è rappresentato dalle Pro loco in Festa». La chiosa di Marco Silla, presidente regionale Unpli, e Quinto Sagripanti, presidente Unpli provinciale.
«La numerosa partecipazione di cittadini e turisti alla 21esima edizione di ‘Pro loco in festa’ ci testimonia – il punto del sindaco di Porto San Giorgio, Valerio Vesprini – la riuscita della manifestazione. Il miglioramento delle condizioni meteo ha favorito lo svolgimento delle iniziative legate al programma, gli spettacoli musicali, gli incontri, lo show coking di Max Mariola fino allo spettacolo pirotecnico di chiusura. Ad aiutarci è stata soprattutto l’impeccabile organizzazione: a tutti coloro che si sono impegnati con passione ed entusiasmo va il mio ringraziamento. Passeggiando per gli stand ho avuto modo di raccogliere l’apprezzamento di coloro che hanno approfittato dei tre giorni per visitare la città, la quale ha saputo offrire anche altre iniziative di intrattenimento. Le ‘Pro loco in festa’ si sono ancora dimostrate una grande occasione per la promozione del territorio e dei suoi sapori».
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