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Il comitato “Cittadini del Fermano – Sanità” incontra il direttore Ast Gentili: «Reciproca collaborazione»

FERMO - il presidente Bruno Nepi: «Tra le prime azioni abbiamo suggerito di intervenire sul riassetto del pronto soccorso e apportare quelle piccole correzioni che sicuramente sono di aiuto al malato o ai suoi accompagnatori e familiari nel percorso all’interno della struttura (comunicazioni di facile comprensione, segnaletica interna ed esterna chiara, assistenza del personale) che purtroppo oggi vengono meno»

Nella giornata di ieri il Comitato Spontaneo Cittadini del Fermano – Sanità, ha avuto modo di incontrare presso gli uffici della Ast Fermo il nuovo direttore generale Gilberto Gentili «con il quale vi è stato un proficuo e cordiale colloquio in merito alla situazione della sanità fermana», fa sapere il presidente del Comitato, Bruno Nepi. 

Il Comitato Spontaneo Cittadini del Fermano – Sanità, nasce agli inizi dell’anno 2020 ad iniziativa del presidente Bruno Nepi, ex capo del blocco operatorio dell’Ospedale A. Murri di Fermo ed ex coordinatore del Tribunale per i Diritti del Malato di Fermo, di Tania Gallucci, professoressa di Diritto presso l’Istituto E. Tarantelli di Sant’Elpidio a Mare, e di Federico Tentoni, imprenditore.

«Il Comitato è stato uno dei primi ad essere ricevuti dall’appena nominato direttore generale il quale si è reso sin da subito disponibile e propositivo all’ascolto di quanto riferitogli in merito alle varie problematiche della sanità territoriale, in parte già note allo stesso prima del suo insediamento. L’incontro si è concluso positivamente per ambo le parti».

Il Comitato ha confermato la disponibilità a rendersi portavoce dell’utenza nella segnalazione di situazioni che possano essere causa di disservizi e quindi creare malcontento al malato.

«Dal canto suo il direttore generale ha confermato – aggiunge Nepi – l’intento di apportare quelle correzioni, anche da noi suggerite, necessarie sia per migliorare l’approccio dell’utenza verso la struttura sanitaria che al sostegno dei professionisti di primordine e di note capacità che già vi lavorano. Tra le prime azioni abbiamo suggerito di intervenire sul riassetto del pronto soccorso e apportare quelle piccole correzioni che sicuramente sono di aiuto al malato o ai suoi accompagnatori e familiari nel percorso all’interno della struttura (comunicazioni di facile comprensione, segnaletica interna ed esterna chiara, assistenza del personale) che purtroppo oggi vengono meno. Il Comitato, manifestando soddisfazione all’esito dell’incontro per la considerazione riservatagli, augurando un buon lavoro al nuovo direttore, auspica che vengano finalmente presi in considerazione i suggerimenti avanzati e che verranno proposti in futuro i quali, qualora attuati, miglioreranno sicuramente l’immagine della sanità fermana».

 


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