di Giorgio Fedeli e Matteo Malaspina
Una tragedia immane quella consumatasi questa mattina in via del Lavoro, a Porto Sant’Elpidio. Una giovane vita che si spezza per un drammatico destino. Il tetto che cede e quel ragazzo che precipita da un’altezza di circa 7 metri. Ha perso la vita così il 18enne Franco Mazelli, ragazzo di origini albanesi, residente a Porto Sant’Elpidio.
Intorno alle 9 di questa mattina, infatti, dalla zona industriale di Porto Sant’Elpidio è scattata la disperata richiesta di soccorso ma quando sono arrivati sul posto i sanitari della Croce verde di Porto Sant’Elpidio, per il giovane Mazelli non c’era ormai più nulla da fare. E’ morto praticamente sul colpo. La centrale del 118, compresa subito la gravità della situazione, ha anche richiesto l’eliambulanza che, infatti, è atterrata a poca distanza dallo scatolificio Raffaele, dove si è consumata la tragedia. Ma purtroppo nemmeno l’elisoccorso è servito.
La nefasta notizia si è rapidamente diffusa in città facendo calare sulla comunità elpidiense un velo di cordoglio e costernazione. E al dramma si uniscono ora i primi interrogativi: cosa ci faceva il giovane Franco Mazelli su quel tetto? Perché era lì? Stando alle prime sommarie informazioni trapelate, il ragazzo si sarebbe recato questa mattina in via del Lavoro per andare a trovare lo zio che era impegnato per dei lavori, con la sua ditta edile, in un edificio limitrofo allo scatolificio. Ma siamo nel campo delle ipotesi. Sul perché il 18enne si trovasse lì, sul perché e come sia finito sul tetto dello scatolificio stanno lavorando i carabinieri e l’ispettorato del lavoro.
In mattinata, sul luogo della tragedia sono arrivati anche i vigili del fuoco che, raggiunto il tetto della fabbrica, hanno effettuato a loro volta delle ispezioni. Insomma tutti al lavoro per ricostruire gli ultimi attimi di vita del 118, per fare luce, dettaglio dopo dettaglio, su una tragedia che sconvolge un’intera comunità, un’intera provincia, e che investe, con un immane dolore, la famiglia del giovane Franco.
«C’è sgomento in città per quanto accaduto a Porto Sant’Elpidio stamane. Anche l’amministrazione comunale di Porto Sant’Elpidio partecipa con profondo dolore al terribile incidente, costato la vita questa mattina al 18enne, caduto dal tetto di un capannone alla zona industriale San Filippo. Morire a 18 anni è innaturale – le parole del sindaco, Massimiliano Ciarpella – La notizia della scomparsa di un giovanissimo, questa mattina nella nostra città, ci lascia sgomenti. Esprimo il cordoglio mio e di tutta la comunità di Porto Sant’Elpidio ai familiari della vittima, chiamati ad affrontare un dolore enorme. Attendo che si faccia piena chiarezza sulle cause e sulla dinamica del tragico incidente».
Al cordoglio si aggiunge il vicesindaco, Andrea Balestrieri. «La tragica scomparsa di un ragazzo operoso, solare e conosciuto da tanti lascia la comunità attonita e commossa – le sue parole – Sono vicino ai familiari, perché conosco il dolore che lascia una morte così improvvisa e violenta. Il mio pensiero di vicinanza e affetto è rivolto a loro».
Tragedia a Porto Sant’Elpidio: giovane cade da un tetto e muore
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