di Sandro Renzi
Bollino rosso almeno fino a mercoledì in tutte le Marche per l’arrivo di Caronte, l’anticiclone africano piombato in Italia portando con sè temperature elevate, ben oltre la media del periodo, e afa opprimente. Il bollettino diramato dal Centro polifunzionale multirischi della Protezione civile regionale non lascia spazio ad interpretazioni. Siamo entrati a tutti gli effetti in quella che si prospetta essere la settimana più calda dell’anno, al punto da colorare di rosso i bollini impressi sulla mappa che coincidono con le principali località marchigiane.
Per il Fermano un primo picco si toccherà già domani con temperature di 35 gradi e mercoledì di 37. Giornata quella del 19 luglio quando si potrebbe arrivare a percepire anche 40 gradi. Con una allerta rossa cresce dunque il livello di pericolo legato alle ondate di calore. Temperature infernali che coincidono con una allerta anche dei servizi sanitari e sociali. La tempesta di calore annunciata da giorni mette a dura prova le persone più fragili.
«Le minime registrate questa mattina all’alba tra la Sicilia e la Calabria, molto vicine a quelle che dovrebbero essere le massime per la seconda decade di luglio, sono state il segnale di una imminente ulteriore intensificazione del caldo. Nelle prossime ore infatti arriveranno sull’Italia correnti bollenti di estrazione sahariana che spingeranno lo zero termico fino a 4500m al Nord e tra 4800 e 5000m al Centro Sud. Alla quota di 1500m si potranno avere valori massimi fino a 28/30°» così il sito 3bmeteo. I Comuni sono a loro volta in fermento. Pronti ad attivare gli strumenti necessari a lenire gli effetti della hot storm, come è stata ribattezzata questa ondata di calore. Il decalogo del Ministeto della Salute e pubblicato già pubblicato da Cronache Fermane resta al momento l’unica linea guida da rispettare per non incappare in brutte sorprese causate da un caldo infernale.
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