«Il nuovo codice degli appalti è lo strumento idoneo per conferire la giusta spinta alla ricostruzione. La struttura commissariale sta lavorando affinché il cambio delle regole possa avvenire senza pregiudizi per i diritti dei terremotati».
Lo ha detto Guido Castelli, commissario straordinario per la riparazione e la ricostruzione sisma 2016, che oggi, martedì 18 luglio, ad Ancona è intervenuto al convegno “Il cantiere digitale: un cantiere attento”, organizzato dall’Autorità nazionale anticorruzione.
«Il nuovo codice degli appalti – ha aggiunto – ha ridisegnato interamente l’architettura dei lavori pubblici: rappresenta una sfida per tutti gli operatori anche alla luce della digitalizzazione. Il cantiere digitale è un cantiere aperto, veloce, trasparente e sinonimo di legalità. Siamo di fronte ad un cambio di ciclo storico, attraverso un percorso di modernizzazione che passa per la digitalizzazione ed è determinato dal Pnrr, che ci impone un cambio di prestazione delle Amministrazioni. La sfida è quella di istituire un equo sistema digitale in cui vi sia una completa interoperabilità. Un sistema che permetta non solo di lavorare riducendo i tempi e i costi, ma anche di migliorare la gestione complessiva dei cantieri, garantendo una maggiore tutela e sicurezza alle maestranze e una maggiore qualità delle opere. Tutto questo – ha concluso Castelli – tenendo a mente l’obiettivo che ci guida: fare presto e fare bene».
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