facebook twitter rss

Il Tribunale si esprime sul commissariamento della San Giovanni ma le interpretazioni sono discordanti: è sempre più caos

SANT'ELPIDIO A MARE - Con il provvedimento depositato nella prima mattinata di oggi, il giudice, di fatto, sospende il commissariamento per permettere alla contrada di cucinare durante Città Medioevo ma non annulla o revoca l'atto precedente. Gramigna: «Pronti a fare ricorso al Collegio civile e, fino al pronunciamento, resta tutto inalterato»

Da sx: il nobile di contrada Giacomo Rosetti e il priore Renzo Recchioni

di Matteo Malaspina

Ennesimo colpo di scena sulla questione della contrada San Giovanni, al centro, negli ultimi mesi, di ricorsi e controricorsi per quanto riguarda la legittimità del commissariamento attuato il 27 febbraio scorso.

Dopo che due giudici del Tribunale di Fermo si erano espressi confermando il commissariamento, l’ultimo sub ricorso fatto dalla contrada rosso-nera è stato accolto. Il consiglio della San Giovanni chiedeva al giudice di sospendere il commissario per permettere ai contradaioli di cucinare durante Città Medioevo perché, dicevano, che la contrada non si sarebbe potuta sostenere senza la locanda. Il giudice, a fronte di ciò, ha dato ragione al direttivo sospendendo il commissariamento per la manifestazione e permettendo alla contrada di partecipare con la cucina.

A comunicare la sentenza è l’avvocato difensore della contrada dell’aquila, Francesca Paradisi, sostenendo che è stata riconosciuta anche la legittimità in capo al priore e vice presidente Renzo Recchioni a rappresentare la contrada.

«I miei assistiti hanno da sempre manifestato, nella sordità più assoluta, la volontà di prendere parte alle manifestazioni storiche: ciò gli è stato impedito e dunque si è dovuti ricorrere al giudice – dice l’avvocato Paradisi -. Ora il pronunciamento è chiaro e la contrada spera che venga ottemperato da tutti».

Non è d’accordo però il commissario Alessandra Gramigna che spiega: «Il giudice, in realtà, ha inteso confermare l’atto di commissariamento che non è revocato o annullato, e di dare la sospensione per il fatto che non riescono a sostenere l’associazione perché non possono cucinare a Città Medioevo. Si pensa alla cucina per l’incasso e non alle manifestazioni in sé e, per quanto ci riguarda, la manifestazione non è fatta per cucinare ma è fatta per fare la manifestazione. Resta di fatto che la contrada è illegittima e così rimane».

Alessandra Gramigna

Non ha intenzione di cedere dunque Gramigna che annuncia anche un ricorso al Collegio civile. Ricorso che potrebbe essere fatto entro 25 giorni e allungherebbe ancora di più i tempi della querelle. «Il ricorso è stato ufficializzato perché non siamo d’accordo che qualcuno sospenda l’atto per fare attività di locanda. Siccome l’atto, finché non ci sono tutti i gradi di giudizio, resta sospeso, andiamo avanti con il commissario e la San Giovanni non cucinerà né a Città Medioevo né alla Contesa – taglia corto Gramigna -. Ripeto che il commissariamento non è né revocato né dichiarato illegittimo e rimangono valide tutte le limitazioni date dalle sentenze precedenti, dunque il loro consiglio continua ad essere illegittimo».

Interpretazioni diverse, dunque, e se la contrada dice che il consiglio ha pieni poteri, così come il priore Recchioni, diverso è il punto di vista del commissario.

Novità giudiziarie anche sul fronte dello sfratto intimato dal Comune alla San Giovanni. «Anche in questo caso il Tribunale di Fermo ha sospeso lo sfratto. Dunque, si spera che il Comune proceda alla immediata firma del contratto di locazione e provveda a rateizzare gli importi come ha fatto nei confronti della contrada S.Maria alla quale è stato rinnovato il contratto di locazione e rateizzato l’importo dei canoni arretrati – aggiunge l’avvocato Paradisi -. Ricordo che la contrada San Giovanni ha ceduto il proprio credito vantato nei confronti dell’Ente Contesa dall’anno 2020, al comune di S.Elpidio a Mare che però non ha ancora riscosso la somma di circa 2.500 euro – conclude Paradisi -. Dunque tale credito non è affatto fantomatico poiché presente nei bilanci. Ora ci aspettiamo un dialogo con il comune di S.Elpidio a Mare che possa portare alla chiusura di questa spiacevole vicenda».

«Il Tribunale sospende il commissariamento della contrada San Giovanni»

Gramigna smentisce la San Giovanni: «La fissazione della nuova udienza non sospende o annulla il commissariamento»

Querelle contrada San Giovanni, Gramigna e Pignotti rompono il silenzio: «Partita la procedura di sfratto, ci ridiano le chiavi»

Il giudice respinge la sospensiva: la contrada San Giovanni resta commissariata

Contesa del Secchio, l’Ente commissaria la San Giovanni: «Modifiche allo statuto non autorizzate»

 


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti