Un incontro cordiale e molto costruttivo quello che ha visto il direttivo dell’Ordine dei medici e degli odontoiatri della provincia di Fermo a confronto con Gilberto Gentili, da poco nominato alla guida della Ast di Fermo. Un’occasione utile per confrontarsi sulle principali criticità di una delicata fase di transizione che coinvolge anche la Sanità fermana.
«Il direttore Gentili ha riconosciuto la professionalità e il valore dei nostri medici – spiega la presidente dell’Ordine, dottoressa Anna Maria Calcagni – ha trovato una buona organizzazione e quasi tutti i primari al loro posto. La criticità del Pronto Soccorso e della Pediatria, sempre in affanno, è anche un problema nazionale e culturale, i nuovi medici che si iscrivono all’ordine quasi mai fanno riferimento ai settori dell’Emergenza-Urgenza e della Pediatria, preferendo specializzazioni più tranquille».
«Abbiamo sottolineato la necessità di snellire certe procedure, penso ad esempio ai pazienti che vengono dimessi dall’ospedale e che hanno bisogno di successive visite di controllo. Vengono per questo rimandati dal medico di Medicina Generale per prenotare da capo le prestazioni, finendo poi per ripiegare sulla Sanità privata che riesce a rispettare i tempi. I medici chiedono di poter gestire i pazienti fino al termine delle cure, per una presa in carico complessiva».
«E ancora, si respira sfiducia e irritabilità, sia tra i professionisti, che sono ancora stanchi e provati dalla situazione covid, che tra i pazienti. Capitano episodi come quello di cui si è parlato in questi giorni, con la dottoressa aggredita dalla persona che stava soccorrendo. Abbiamo bisogno della presenza delle forze dell’ordine, dell’attenzione di tutti. I medici non vogliono essere considerati eroi ma vanno rispettati e riconosciuti nel loro ruolo».
Per il direttivo, il dottor Franco Rossi ha illustrato a Gentili la situazione delle Case della Salute, distribuite per la maggior parte lungo le zone costiere, lasciando sguarnito un entroterra abitato da persone anziane che hanno invece bisogno di punti di riferimento forti.
Il direttore Gentili ha assicurato di avere presto le nomine del direttore amministrativo e di quello sanitario, che saranno punto di riferimento anche per l’Ordine nelle problematiche sollevate dai medici, così come è rientrato come responsabile del rischio clinico Andrea Vesprini che pure è risorsa preziosa per l’azienda e per il territorio.
Lavoreremo sempre a stretto contatto – ha concluso la presidente Calcagni – nell’interesse dei nostri iscritti ma soprattutto degli utenti che si affidano a noi per le loro cure».
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