di Maikol Di Stefano
Arriverà sabato 26 agosto l’evento clou dell’estate elpidiense: la “notte + rosa della riviera marchigiana”, una serata di musica, cibo e spettacoli, che coinvolgeranno la città da nord a sud lungo tutta la costa e culmineranno con un concerto centrale in piazza Garibaldi.
Il tutto anticipato il 21 agosto da un concerto, sempre in piazza Garibaldi, il cui protagonista resta avvolto nel mistero.
«Qualche settimana fa – spiega il sindaco di Porto Sant’Elpidio Massimiliano Ciarpella – questa era solo un’idea, poi abbiamo fatto un incontro con tutte le associazioni di categoria, che devo ringraziare perché senza di loro non sarebbe stato neanche possibile pensare ad un’iniziativa come questa, che coinvolgerà tutti i quartieri, centrali e della fascia costiera, con i loro comitati e le realtà balneari.
Vogliamo rendere per un giorno, il 26 agosto, tutta la città un’unica realtà, un fiume che “trascini” cittadini e turisti tra musica e spettacolo.
La “notte + rosa” non sarà solo di Porto Sant’Elpidio, ma di tutta la riviera marchigiana».
Organizzatore dell’evento è Nevio Russo, navigato creatore della società Eventi Live: «Il rosa è un colore bello ma un po’ sbiadito e volevamo dargli più forza.
La “notte +rosa” è stata ideata per creare un marchio regionale, l’ho collaudata per sette edizioni ed oggi vogliamo riproporla qui a Porto Sant’Elpidio. Vogliamo coinvolgere le attività commerciali.
Avremo un grande concerto il giorno 21, dove avremo la presentazione ufficiale dell’evento che andrà poi in scena il 26».
IL PROGRAMMA – “La notte + rosa” avrà differenti punti spettacolo sparsi per tutta la città: Piazza Garibaldi, via Regina Elena, la piattaforma sul lungomare del quartiere Faleriense e la pineta nord. Due i grandi concerti per i più giovani, entrambi in piazza Garibaldi.
Quello del 21 è di un nome top secret al momento, anche se in molti si aspettano l’ospite di grido, magari con un re o regina dei tormentoni estivi.
Il 26 invece non c’è ancora il nome ufficiale, ma un dato è certo: arriverà direttamente dalla scuderia di Maria De Filippi. Qualcuno parla di Akaseven o Wax.
Sostenitori dell’evento sono la Regione Marche e l’Atim, il cui presidente Marco Bruschini ha voluto chiarire gli obiettivi futuri del turismo marchigiano: «Ho visto i numeri delle scorse edizioni, un buon punto di partenza. Poi ho trovato bella l’idea di abbracciare l’intera regione. Perché se continuiamo a farci la guerra tra comuni, faremo cose belle, ma senza andare lontano.
Lo sforzo di Atim, in questi dieci mesi, si sta sviluppando in questo senso, e ringrazio il consigliere regionale Andrea Putzu per il grande lavoro.
Un altro ringraziamento va a Gino Sabatini presidente della Camera di Commercio delle Marche, con il quale stiamo lavorando insieme molto bene.
Finanziando eventi all’estero, stiamo cercando di entrare nel mercato del business e del lusso; abbiamo finanziato eventi regionali e ora presenteremo il nuovo marchio: “Let’s Marche”, che sarà il nostro punto di riferimento futuro».
Chiamato in causa, ha risposto subito presente Gino Sabatini: «E’ sempre difficile programmare un’estate quando si entra in corsa, questo può essere l’inizio di un grande progetto per quest’amministrazione.
Dobbiamo essere bravi a comunicare fra organizzatori di eventi e amministrazioni, il governo regionale lo ha sempre detto, bisogna lavorare insieme e programmare in sinergia.
L’Atim è un pezzo importante in questo meccanismo e “la notte + rosa” è un bel movimento, una grande occasione per attrarre turisti extra regionali».
Tra gli ospiti in platea anche Michele Ortenzi, presidente della provincia di Fermo e sindaco di Montegiorgio: «La provincia è una realtà che sta sul territorio e può essere da traino e da spinta per i comuni.
Su questa “notte + rosa”, posso dire che avendo collaborato con Nevio a Montegiorgio abbiamo avuto degli ottimi riscontri. Un’iniziativa del genere è molto importante perché andrà ad intercettare un turismo non solito e che può essere una boccata d’ossigeno per le tanti attività commerciali locali».
Tra i volti elpidiensi, non poteva mancare l’assessore al turismo della città, Elisa Torresi, che ha spiegato la via da seguire per il Comune: «Il format che abbiamo scelto ci è piaciuto subito perché ricalcava il nostro motto elettorale quello della partecipazione.
Un punto centrale, che abbiamo subito messo in atto come amministrazione, convocando le associazioni di categoria, creando dei tavoli di confronto.
Questo evento richiama tutte le realtà cittadine. Per quanto riguarda il turismo che attrae il flusso dall’estero, noi dobbiamo imparare a venderci. Questa settimana in Comune abbiamo ricevuto una famiglia, ecco loro sono venuti da New York solo per i teatri del mondo. Abbiamo prodotti di qualità e dobbiamo migliorare nel venderli ed esportarli».
A chiudere la presentazione non poteva che essere Andrea Putzu, consigliere regionale e volto politico elpidiense fuori dai confini comunali: «Questa amministrazione ha voluto e proposto una straordinaria manifestazione, prendendo la palla al balzo, chiedendo fondi alla Regione e all’Atim.
Ma voglio ringraziare non solo la Giunta comunale, ma anche tutte le attività commerciali locali che hanno risposto subito positivamente insieme a balneari, associazioni di categoria e di quartiere. Grazie ad un’Amministrazione che ha voluto coinvolgere tutta la città e non solo una parte, perché è questo il modo di fare turismo.
L’organizzazione è stata molto veloce e magari alcune piccole parti più esterne non saranno fisicamente coinvolte, ma sono sicuro che già dal prossimo anno si riusciranno a raggiungere anche quelle.
In queste settimane abbiamo visto, e stiamo ancora vedendo, le feste di ogni quartiere, ma credo che una bella festa di fine estate che coinvolge la città ha un valore aggiunto e questo grazie alla direzione artistica, all’Atim e alla promozione sul territorio.
Voglio poi far notare una cosa: siamo stati spesso criticati come Regione per la mancanza di un assessore sulla provincia di Fermo. Ecco, vedo una marea d’iniziativa e questo denota che la politica la fanno le persone, il lavoro serio e non le cariche».
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