Ragazzo accoltellato, sangue nell’appartamento e risse sul lungomare: notte da incubo

Le forze dell’ordine, questa notte, sul lungomare Gramsci centro

di Giorgio Fedeli

Tutti speravano che la nottata di sangue potesse dirsi conclusa con l’inquietante colluttazione, finita nel sangue, avvenuta intorno alle 22,30 in via Properzi, con due persone soccorse e accompagnate all’ospedale con ferite da taglio. E invece no, purtroppo, a Porto San Giorgio, nella serata dedicata alla Notte Rosa, la cronaca avrebbe riservato da lì a poche ore altre brutte notizie.

Erano circa le 2,30, infatti, quando le forze dell’ordine, impegnate a presidiare il litorale, sono state chiamate a intervenire sul lungomare Gramsci centro, per un ragazzo accoltellato a un fianco. Un diverbio scoppiato sul marciapiede e degenerato in un fatto di sangue, gravissimo, che riaccende i riflettori sulla malamovida. Il ragazzo, a seguito del fendente, è stato soccorso dalla Croce Azzurra di Porto San Giorgio e accompagnato al Pronto soccorso di Fermo. Stando alle prime informazioni non sarebbe, fortunatamente, in gravi condizioni. L’aggressore, invece, dopo la coltellata, è svanito nel nulla, tra la folla che ha riempito il lungomare per la notte più lunga dell’anno e, ahinoi, macchiata di sangue.

Ma l’accoltellamento è solo il fatto più  grave registrato nel corso della notte. Solo grazie alla presenza delle forze dell’ordine, con Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza, molte situazioni non sono degenerate.

Ma ciò non ha impedito, comunque, che scoppiassero altre colluttazioni e risse che, nel corso della nottata, hanno fatto registrare altri tre ragazzi feriti e danni ad alcuni chalet del lungomare centro. E come se non bastasse, c’è stato anche chi, in pieno centro, si è divertito da un terrazzo di un palazzo, a gettare di tutto dal  balcone con i clienti del pubblico esercizio sottostante costretti a lasciare i loro tavoli. Insomma chi più ne ha, più ne metta, per una notte colorata di un allegro rosa, nella migliore delle intenzioni, ma che in troppe occasioni si è tinta di un preoccupante rosso sangue.

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