Segnali positivi nella dinamica delle imprese marchigiane, con alcuni distinguo nella composizione delle aziende artigiane, che registrano ancora flessioni nel Fermano e nell’Ascolano. Sono i dati analizzati dall’Ufficio Studi di Confartigianato Marche, che hanno evidenziato come nel II trimestre 2023 la dinamica delle imprese marchigiane è tornata positiva e registra un tasso di crescita del +0,40%, a fronte del +0,47% della media italiana. Nel II trimestre 2022 il tasso di crescita marchigiano era al +0,01%.
A livello territoriale, la performance migliore è della provincia di Macerata con un tasso di crescita del +0,68% e un saldo di +233 imprese, con 485 iscrizioni, 252 cessazioni e un numero di imprese registrate pari a 34.503 unità. Seguono, Fermo con +0,64% (saldo +121 imprese, con 283 inscrizioni, 162 cessazioni e 19.133 imprese registrate) e Ascoli Piceno con +0,17% (saldo +41 imprese, con 273 iscrizioni, 232 cessazioni e 23.794 imprese registrate).
Per quanto riguarda invece le imprese artigiane nelle Marche, al II trimestre 2023 il saldo è di +97 attività, in recupero rispetto alla rilevazione precedente. Su tale dato, a livello territoriale troviamo in crescita la provincia di Macerata con un tasso del +0,52% (saldo +47 imprese, 160 iscrizioni, 113 cessazioni e 9.128 imprese attive) mentre sono ancora in difficoltà le province di Fermo e Ascoli Piceno con rispettivamente il -0,12% e il -0,08%, pari a -7 e -4 imprese. In totale, su Fermo ci sono state 86 iscrizioni, 93 cancellazioni per 5.693 imprese registrate; su Ascoli Piceno, 79 iscrizioni, 83 cancellazioni per un totale di 5.299.
Nel II trimestre 2023, inoltre, sono in crescita nelle Marche le Società di capitali con il +0,74 (Macerata con 1,07; Fermo, 0,73; Ascoli Piceno, 0,58) e le Ditte individuali con il +0,41% (Fermo +0,87; Macerata, 0,67; Ascoli Piceno, 0,11). Al contrario, si registra una variazione negativa delle Società di persone che diminuiscono dello 0,12% a livello regionale (a Macerata stabili allo 0,07; Fermo, -0,13; Ascoli Piceno, -0,39).
«Certamente le dinamiche che interessano la totalità delle imprese sono positive a livello territoriale – il commento di Enzo Mengoni, presidente territoriale Confartigianato – e queste sottolineano il fatto che le Marche stanno avendo una spinta economica significativa, maggiore rispetto all’anno scorso. Preoccupano invece i dati circa le ditte artigiane nel Fermano e Ascolano, con numeri che sono ancora in frenata, seppur di poco. Auspichiamo allora, che gli imprenditori colgano al volo le opportunità che si stanno aprendo sotto il profilo dei sostegni pubblici, perché questi incentivi possono sicuramente fare la differenza in un quadro seppur complicato, dando modo di attivare investimenti che possono risollevare le attività. Sotto questo aspetto, i nostri uffici sono a disposizione per dare tutto il sostegno possibile alle MPI per intercettare questi finanziamenti».
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