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Nuove norme sulla pianificazione per il governo del territorio: il plauso di Marcozzi, Pasqui e Santarelli

URBANISTICA - «Ringraziamo il Governatore Francesco Acquaroli e il nostro assessore all'Urbanistica Stefano Aguzzi per aver dimostrato ancora una volta di essere attenti all'impianto normativo a garanzia dei territori e, al contempo, al loro sviluppo controllato e corretto con una disciplina chiara, unitaria ed efficace»

Da sin. Gianluca Pasqui, Jessica Marcozzi e Luca Santarelli

«Quando parliamo di massima e costante attenzione ai territori, ci riferiamo anche a questo». A parlare, tramite una nota stampa, sono i Consiglieri regionali Jessica Marcozzi e Gianluca Pasqui (FI), insieme al collega Luca Santarelli (RinasciMarche) in riferimento all’approvazione, da parte della giunta Acquaroli, della Legge sulle norme della Pianificazione per il Governo del Territorio.
La legge, una volta presentata e approvata dall’Assemblea legislativa, entrerà in vigore il  primo gennaio 2024.
«Questa nuova legge, dopo oltre 30 anni dall’ultima in materia urbanistica. E l’amministrazione ha puntualmente ed opportunamente deciso di mettervi mano aggiornando una tematica così importante che coinvolge enti locali, tecnici e cittadini per consentire ai territori una crescita in linea con gli standard generali. Vogliamo infatti avviare un processo di revisione organica e armoniosa con attenzione al consumo di suolo a saldo zero, alla rigenerazione urbana e territoriale e al riuso costruttivo e virtuoso. Tutto questo perché – sottolineano i tre consiglieri di maggioranza – vogliamo una valorizzazione del territorio nella massima tutela dei nostri paesaggi per garantire uno sviluppo sì, ma assolutamente sostenibile. Di questo ringraziamo il Governatore Francesco Acquaroli e il nostro assessore all’Urbanistica Stefano Aguzzi per aver dimostrato ancora una volta di essere attenti all’impianto normativo a garanzia dei territori e, al contempo, al loro sviluppo controllato e corretto con una disciplina chiara, unitaria ed efficace. Alla base della nuova normativa, infatti, ci sono il Piano Paesaggistico Regionale , previa intesa con il Ministero della Cultura, e il Piano Territoriale Regionale, il piano di assetto territoriale della programmazione economica e delle politiche settoriali regionali. La nuova legge prevede anche un nuovo strumento per i Comuni: il Piano Urbanistico Generale Unico (Pug) e il principio di coerenza della pianificazione urbana. Il tutto nell’ambito di un maggior coinvolgimento della Regione che riacquista un ruolo di coordinamento. Insomma rispetto al tradizionale Prg si vuole garantire una maggiore flessibilità urbanistica nel rispetto della sostenibilità garantite da un’equa ripartizione dei diritti edificatori. Sono previste anche facilitazioni, in termini di standard urbanistici e territoriali, per i Comuni sotto i 3mila abitanti».

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