Problemi con internet per i medici di famiglia sul sistema fornito dalla Regione. Misericordia: «E’ vecchio, si sta smantellando»
LA SEGNALAZIONE arrivata alla redazione di Cronache Fermane: «La situazione è insostenibile». La puntualizzazione del presidente regionale Fimmg: «Ci sono alcuni medici, pochi per la verità, che stanno utilizzando un sistema di connessione internet che diversi anni fa fu messo a disposizione dalla Regione. Si tratta di una connessione che già allora, circa 10 anni fa, era molto lenta ed è stata progressivamente abbandonata dai medici che utilizzano, per questo, dei loro sistemi. Adesso questo vecchio sistema si sta smantellando»
«Alcuni medici di medicina generale del territorio non hanno più il collegamento internet da giovedì 17 aprile, gestito dalla Sanità della Regione Marche. Allertati i diversi uffici competenti di riferimento, tra Ast, Sanità della Regione Marche e compagnia telefonica di riferimento, non si riesce a risolvere il problema». E’ la segnalazione che arriva proprio da un medico di medicina generale che parla di un «disagio molto grave, sia per i medici che sono oberati di lavoro perché debbono scrivere a mano tutte le prescrizioni e hanno l’impossibilità di scrivere i diversi certificati on line di malattia all’Inps, sia per i pazienti che subiscono tale situazione. I medici che hanno questo servizio regionale bloccato – conclude il medico – sono sempre di più e la situazione sta coinvolgendo anche la provincia di Macerata. La Regione risponde con call center di società esterne che gestiscono il servizio, ma che affermano di non avere competenze per riattivare il collegamento. La situazione è insostenibile».
Sulla vicenda abbiamo sentito Paolo Misericordia, presidente regionale e provinciale della Fimmg, la federazione proprio dei medici di famiglia. Misericordia è a conoscenza del problema. E le sue parole gettano acqua sul fuoco: «Sì, confermo. Ci sono alcuni medici, pochi per la verità, che stanno utilizzando un sistema di connessione internet che diversi anni fa fu messo a disposizione dalla Regione. Si tratta di una connessione che già allora, circa 10 anni fa, era molto lenta ed è stata progressivamente abbandonata dai medici che utilizzano, per questo, dei loro sistemi. Adesso questo vecchio sistema si sta smantellando».