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Greta Vesprini (Pd): «Il Governo vive in una società completamente lontana dalla realtà»

FERMO - La responsabile dei diritti della Federazione dem torna sulle dichiarazioni («preoccupanti e allarmanti») del ministro Lollobrigida e sulla provocazione del giornalista Andrea Giambruno, compagno della premier Meloni

Greta Vesprini

«Negli ultimi giorni abbiamo ascoltato  interventi preoccupanti ed allarmanti. Il ministro Lollobrigida, nonché cognato della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ha avuto il coraggio di affermare che “i poveri mangiano meglio dei ricchi”. Forse, questo Governo vive in una società a parte che è completamente lontana dalla realtà: non sanno (o non vogliono sapere) che gli italiani si trovano in difficoltà, a partire proprio dalla spesa; ci sono infatti famiglie che guadagnano 1.000 euro al mese e con questa modica cifra devono mantenere la propria famiglia».
Lo afferma Greta Vesprini, responsabile dei diritti della Federazione di Fermo del Partito Democratico. Che aggiunge: «L’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile cita, in merito all’obiettivo 1 “Sconfiggere la povertà” dell’Agenda Onu 2030, le stime dell’Istat in base agli indicatori sdgs. Più di 8 italiani su 10 hanno un’alimentazione inadeguata e la povertà è una delle cause principali; 5,6 milioni di persone in Italia vivono in uno stato di insicurezza alimentare. Nonostante ciò, si oppongono al salario minimo per il quale, al contrario, il Partito Democratico e le forze di opposizione hanno avviato una raccolta firme.

Tra una provocazione e l’altra – prosegue la Vesprini – nel solito segno della propaganda della destra, il giornalista Andrea Giambruno (compagno della Meloni) ha sostenuto, in merito allo stupro di Palermo, che “se eviti di ubriacarti, eviti di trovare il lupo”. Colpevolizzare la vittima è il classico atteggiamento di una cultura maschilista e patriarcale che stiamo cercando di sconfiggere, argomento che approfondiremo alla Festa dell’Unità insieme a Roberta Mori (portavoce di Donne Democratiche Emilia Romagna e consigliera regionale) e la scrittrice Giulia Blasi. Quando parliamo di parità parliamo anche di questo.
Ricordiamocelo e ricordiamo a tutte e tutti che una donna potrebbe girare anche nuda ma questo non dà il diritto a nessuno di toccarla. Le frasi pronunciate in diretta tv sono estremamente gravi; tutto il partito di FDI, a partire dalla leader, dovrebbe prendere le distanze. L’ unica cosa che possiamo fare – conclude l’esponente dem – è indignarci ed urlare che noi saremo sempre dalla parte delle cittadine e dei cittadini e di tutte le donne, ma anche contro una propaganda costante che mina i principi della nostra società e che distoglie l’attenzione dai fallimenti di questo Governo. Dignità e parità vanno protette e noi sapremo sempre da quale parte stare».

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