Ecco la nuova piazza Giampaoli, la sindaca Piermarini: «Un sogno che diventa realtà» (Fotogallery)

ORTEZZANO - Taglio del nastro, ieri pomerigio, affidato ad un'emozionata sindaca Carla Piermarini che ha illustrato ai presenti i particolari suggestivi della nuova piazza ricostruendone la storia e sottolineando l'importanza che ha per la comunità ortezzanese

di Antonietta Vitali

Tanta l’emozione nella voce e nelle parole del sindaco di Ortezzano Carla Piermarini, ieri pomeriggio durante la cerimonia di inaugurazione di piazza Giampaoli, restituita alla cittadinanza dopo il restauro che l’ha vestita di bello e di sostenibilità.

 

Un’emozione premiata dal Senatore e Commissario per la ricostruzione Guido Castelli, presente all’evento, che l’ha definita «un sintomo di responsabilità. Le istituzioni sono una cosa sacra e quando si fanno cose importanti credo che emozionarsi sia un segnale di riconoscimento di un ruolo che è, soprattutto, simbolo di rappresentanza di una comunità».

 

Una ricostruzione della piazza avvenuta in maniera molto celere, soltanto un anno quello trascorso dalla presentazione del progetto al collaudo post fine lavori, realizzata grazie ai fondi destinati al sisma. Un’opera pubblica «per la quale – le parole del sindaco Piermarini – la figura del senatore Castelli è stata importante e risolutiva. Ci ha presi per mano e ci ha aiutati a raggiungere questo traguardo trovando una soluzione per ogni problematica da noi riscontrata. Per me è un sogno che diventa realtà».

La scelta di restaurare l’area di Piazza Giampaoli, è stata vista dall’amministrazione comunale di Ortezzano come un must necessario ad una riqualificazione turistica che vada al passo con i tempi, che renda il paese accogliente sia a chi vuole visitarlo sia a chi lo vive già. Si è passati quindi da un piazzale enorme con pavimentazione in bitume dove era possibile solo parcheggiare, ad un luogo che ricorda le antiche agorà, dove lo spazio dedicato alla socializzazione era imprescindibile. 

I materiali usati per la nuova veste, cotto e arenaria, parlano di territorio, mentre sono stati utilizzati per la ricostruzione della nuova i residui dovuti alla demolizione della precedente. Sono stati inseriti degli spazi verdi che prima erano inesistenti e, per via dell’affetto che gli ortezzanesi serbano loro (sindaco compreso) sono state mantenute le due piante storiche della piazza cioè, la magnolia e il cedro. Un nuovo sistema di raccolta delle acque piovane autoalimenta le zone verdi create, la pavimentazione è specifica per ipovedenti, su tre delle panchine in travertino si è scelto di apporre tre scritte in latino, un chiaro richiamo all’illustre cittadino ortezzanese Giuseppe Carboni, latinista e autore del celebre dizionario di latino Campanini-Carboni. Tra le tre citazioni scelte, ne spicca una attribuita a San Girolamo, patrono del paese.

 

«640 i milioni di euro – ha dichiarato il senatore Castelli – destinati al recupero di opere pubbliche con l’obiettivo di irrorare le economie di questo territorio. L’assegnazione di tali fondi impone il rispetto di determinate scadenze che nel 98% dei casi trova il rispetto delle date. Ortezzano è tra questi splendidi casi». «Un luogo importante che andava recuperato – è quanto espresso dal prefetto di Fermo Michele Rocchegiani – la piazza, a partire dalle agorà, è da sempre la metafora di una vita democratica composta da una cittadinanza attiva, persone, umanità». «Una inaugurazione – la definizione del presidente della Provincia, Michele Ortenzi – che è il chiaro segno di un’amministrazione comunale unita e con una forte capacità decisionale». «Un lavoro svolo che è chiaramente sotto gli occhi di tutti – quanto detto dal consigliere regionale Marco Marinangeli – la certificazione evidente di quando le amministrazioni fanno politica per essere a servizio della comunità e qui la filiera ha funzionato perfettamente». «Abbiamo un territorio bellissimo – le parole di Luca Pezzani, presidente di Marca Fermana – che merita di essere pubblicizzato e salvato dalle istituzioni. Questo lo scopo che si prefigge Marca Fermana, il cercare di rendere noti questi luoghi il più possibile, Ortezzano è sicuramente un paese che può avere una vocazione turistica, la conclusione di questa opera pubblica che festeggiamo oggi sicuramente lo valorizza ancora di più». Unanimi le parole di riconoscimento per il lavoro svolto dal Commissario Guido Castelli definito più volte come «la persona capace di tradurre delle possibilità teoriche in soluzioni pratiche». Presenti anche il questore di Fermo Luigi Di Clemente, il comandante provinciale di Fermo dei Carabinieri, Gino Domenico Troiani, il  comandante della Compagnia Carabinieri di Montegiorgio, Massimo Canale. La benedizione è stata impartita da don Marino Ramadori. 

Un ringraziamento speciale è stato rivolto dal Sindaco di Ortezzano a tutta la sua amministrazione comunale, al vicesindaco Erika Acciarri anche Consigliera della Provincia di Fermo, all’assessore ai Lavori Pubblici, Gianluca Giulietti, al direttore dei lavori, l’architetto Gianni Cortesi, all’ingegner Marco Trovarelli, all’architetto Alice Acciarri, all’ingegner Teodorico Centobuchi, e a tutti coloro che hanno contribuito al restauro di Piazza Giampaoli. 

 

 


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