di Serena Murri
Alla donna. All’imprenditrice. Alla madre di famiglia. Questo è il Premio Donna “Rosanna Santarelli” dedicato all’imprenditrice scomparsa di recente, che si è svolto ieri a Petritoli, nell’Orto dell’Asilo. L’iniziativa è stata organizzata dall’associazione La Decima di Paola Pieragostini e sostenuta dal comune di Petritoli. Sul palco, tutta la famiglia di Rosanna Santarelli, madre di Marco Vesprini, scomparsa nel giro di 12 giorni lo scorso aprile. Per l’occasione sono intervenute le autorità civili, militari e religiose, diversi esponenti della Regione come il governatore Francesco Acquaroli e i consiglieri Andrea Putzu, Marco Marinangeli e Carlo Ciccioli, e la presidente della Commissione pari opportunità, Maria Lina Vitturini. Presenti anche i i rappresentanti di Cna, Camera di Commercio e dell’associazione Agorà.
Tre le donne premiate che si sono distinte sul territorio, per la categoria eccellenza è stata premiata Monica Morlacco di Montegranaro, docente in economia. Per la categoria imprenditrice dell’anno è stata premiata Elisabetta Pieragostini. Infine, un premio speciale alla carriera è stato conferito a Dina Bengasi.
Madrina speciale della serata, presentata da Daniela Gurini, Maria Grazie Cucinotta. L’intento della serata, era quello di premiare le imprenditrici più meritevoli del territorio, segnalate da 20 Comuni del Fermano. «Mi fa piacere essere qui – le parole del presidente Francesco Acquaroli – questa sera con questo territorio. È una manifestazione che si svolge a Petritoli ma che racchiude un territorio, fatto di eccellenze e delle capacità delle persone che sono riuscite a costruire percorsi importanti. Ricordiamo la mamma di Marco, Rosanna Santarelli attorno alla cui figura si è costruito un premio che è un riconoscimento alla capacità di tanti di riuscire a conquistare risultati importanti con la dedizione, il coraggio, il sacrificio, il lavoro e con tanti valori comuni a questo territorio che noi vogliamo tutelare e conservare soprattutto con l’esempio che deve essere riconosciuto come un valore aggiunto. Questo è un premio importante, su questo territorio, nella nostra regione, a sancire quello che si riesce a costruire nell’arco della propria vita».
La madrina della serata, Maria Grazia Cucinotta è così intervenuta: «Qui mi sento a casa. Sono arrivata qui quasi 20 anni fa, sul set di un film. Borgo dopo borgo, ho scoperto un'”isola” meravigliosa. Raggiungere le Marche è quasi difficile, come raggiungere la mia Sicilia, vi prego cerchiamo di lavorare sulle infrastrutture per rendere questi posti accessibili a tutti. Mi sono innamorata delle Marche, ho trovato amici che sono diventati parte della mia famiglia. Prima, salendo le scale ho scoperto una vista meravigliosa su questo panorama che cambia ogni volta e che poi porto nel cuore anche quando sono all’estero. Essere donna imprenditrice è anche essere mamma, moglie, nonna e amica. Noi donne siamo tutto, siamo un mondo. Ancora non si è capito che il talento non ha sesso. Chi ha talento arriva ma quando sei donna fai molta fatica in più. Per questo, il premio oggi vale, appunto, molto di più. Questo premio è per capire che il talento, se ce l’hai, non ha sesso. E quando si raggiunge l’obiettivo, si deve essere premiati».
Orgoglioso il sindaco Luca Pezzani, di fronte all’Orto dell’asilo pieno e vivo di presenze: «Abbiamo pensato a questo premio, insieme all’associazione La Decima, con l’idea di fare qualcosa di grande ma vedere tutte queste persone qui, fa molto piacere perché prima di tutto questa persona lo meritava. Se Rosanna potesse vedere tutta gente qui oggi, sarebbe piacevolmente soddisfatta. Il premio riconosce il merito al di là del parterre di donne, al di là della vincitrice. Sicuramente tutte le presenti meritano. Dobbiamo essere orgogliosi che il nostro territorio abbia così tante donne di successo al suo interno».
Ideatrice del premio, Paola Pieragostini presidente dell’associazione La Decima: «Il premio sorge da un’idea diventata un progetto che se è così bello è grazie ad ognuno di voi. La Decima è stata fondata con uno scopo ben preciso, quello di valorizzare l’essere umano. Il premio donna nasce perché io credo che quando si parla di diversità di genere si fa sempre un grande errore, quello di ignorare che siamo tutti persone prima di essere uomini e donne. L’armonia si crea con la bellezza dell’insieme. Questo premio valorizza la figura della donna, è dedicato a Rosanna Santarelli che ho avuto l’onore di conoscere e ho condiviso con lei un percorso di esperienze. Rosanna era fatta di sana ambizione e tendeva a superare i suoi limiti. La sua è un’eredità di pensiero che dimostra la validità della vita terrena e lo stiamo dimostrando tutti insieme. Il premio fonde il pensiero di Rosanna all’essere umano maschile, sono valori importanti che se di una vita hanno fatto una grande esistenza, possiamo farli nostri e renderci conto che possiamo essere tutti persone migliori prendendo esempio da chi ha donato tanto nella vita, come donna e come persona».
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