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Ripartire da dietro le sbarre: è in fase distribuzione il nuovo numero del giornale del carcere di Fermo

FERMO - Il secondo numero del giornale Altra Chiave News si caratterizza per il coinvolgimento degli alunni dell'istituto Tarantelli che hanno riattivato con la casa di reclusione fermana un progetto formativo. Nel giornale spazio anche ai racconti dei detenuti

Prima pagina del giornale

Viene diffuso in questi giorni il secondo numero dell’anno 2023 del giornale Altra Chiave News, il giornale elaborato nel carcere di Fermo da parte dei detenuti con il coordinamento editoriale della giornalista Angelica Malvatani, che da molti anni opera in questo settore.

Questo numero è di grande interesse, come evidenzia l’arch. Barbara Moschettoni, direttrice della Caritas Diocesana di Fermo che è partner del progetto promosso dall’Ambito Sociale XIX e dal carcere, perché «questo numero del giornale elaborato dalla redazione composta da detenuti della casa di reclusione di Fermo è il frutto del coinvolgimento degli alunni dell’istituto Tarantelli di Sant’Elpidio a Mare, che dopo la sospensione causata dal covid, ha ri-attivato la collaborazione con il carcere, per un progetto formativo dal grande valore educativo, sia per gli alunni sia per gli stessi detenuti coinvolti nelle attività. Il confronto e lo scambio con l’esterno sono molto importanti: sono molto utili per il percorso di riflessione e di ri-abilitazione da parte dei detenuti, ed è utile anche per i giovani alunni, che hanno l’occasione di confrontarsi con l’esperienza di chi ha commesso errori».

Nel giornale spazio anche per il racconto da parte dei detenuti come sottolineato, nel suo editoriale, dalla direttrice dr.ssa Daniela Valentini: «Le testimonianze sincere e accorate dei detenuti avevano questo obiettivo, trasmettere ai ragazzi la bellezza della vita, della libertà, di una storia che ha il coraggio di compiersi, nei valori veri, nel rispetto degli altri. Andiamo avanti, dunque, con questo nostro giornale, strumento di dialogo tra dentro e fuori, perché abbiamo bisogno di un tessuto sociale che sappia capire e provi a ricostruire anche sulle macerie di un errore».

Il giornale elaborato dalla redazione composta dai detenuti presso il carcere di Fermo è importante proprio perchè crea un collegamento tra il mondo del carcere con la comunità all’esterno, è il frutto della collaborazione in rete tra istituzioni, volontariato ed Enti del terzo settore: l’elaborazione grafica è opera della cooperativa sociale Tarassaco, mentre la stampa è assicurata dalla tipografia Elpis (cooperativa sociale attiva nel campo della stampa e grafica).


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