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Acquisti online dei marchigiani, Sabatini (Camera Marche): «C’è un potenziale di innovazione che va supportato e incoraggiato»

IL PRESIDENTE della Camera di Commercio: «Bene la crescita, come nel resto del Paese. Siamo esattamente  in una posizione centrale nel rating Italia»

Gino Sabatini

«Bene nelle Marche come nel resto del Paese la crescita del consumo on line negli ultimi dieci anni: il dato dei marchigiani che comprano on line: si è passati da una quota dell’11,8% del 2012 al 39,35 del 2022, sull’onda acceleratrice della pandemia, un processo che va ben governato per realizzare una convivenza reciprocamente vantaggiosa tra e-commerce e negozi fisici agevolando un flusso integrato tra esperienza di acquisto fisica e esperienza virtuale, anche rafforzando le sedi fisiche degli esercizi (che sono linfa per centri e comunità) con e-commerce a supporto».
Sono parole di Gino Sabatini presidente della Camera di Commercio delle Marche, che aggiunge: «Nella nostra regione c’è un potenziale di innovazione che andrebbe supportato e incoraggiato: il 49% delle imprese coinvolte dal Pid risulta avere un grado di maturità digitale di secondo livello (apprendista) in scala che va a da uno a cinque, il 38% di terzo livello (specialista digitale); i digiuni di innovazione (esordienti digitali) sono il 6,7%. Il dato, che tiene conto delle diverse tipologie da esordiente a campione, colloca le imprese marchigiane leggermente sotto la media nazionale.
Altra informazione interessante – conclude Sabatini – è quella per cui, considerando un indicatore sintetico di maturità digitale, le Marche sono esattamente in una posizione centrale nel rating Italia. La necessità di digitale è confermata dalla risposta di imprenditori e operatori economici alle attività formative del PID: solo nel 2022 oltre 2300 i partecipanti».

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