Sovrappasso di via D’Acquisto pronto per l’inizio della scuola. Calcinaro: «Ne faremo anche un altro al Tirassegno»

Presentato, questa mattina alle 11, il nuovo sovrappasso in via Silvio D’Acquisto, che collega i parcheggi dei pullman al polo scolastico, senza bloccare il traffico.

«Ringrazio le autorità presenti. Non voglio parlare di inaugurazione, manca ancora l’ascensore. Ma già così, questo sovrappasso diventa fruibile per le scuole che inizieranno il 13. – spiega il sindaco Paolo Calcinaro – Era un obiettivo che ci eravamo posti. Abbiamo deciso di lavorare spesso la notte per non bloccare la città. Ringrazio l’ingegner Renzi e l’architetto Giacomo Ortenzi, il dirigente Paccapelo, l’assessore Ingrid Luciani e l’ingegner Giacomo Torresi per aver coordinato i lavori». Presenti anche la dirigente scolastica dell’Ipsia, Annamaria Bernardini, quella dell’Itt Montani, Stefania Scatasta, i vertici delle forze dell’ordine del Fermano e diversi esponenti della giunta fermana. Con loro anche  il funzionario provinciale Vallasciani, i consiglieri Pascucci e Acito, e diverse insegnanti.

«C’era un senso di fatalismo su quest’opera. Sono però opere moderne e necessarie. Faremo – continua il sindaco, anticipando altri progetti che verranno realizzati – anche un altro sovrappasso che collegherà il Tirassegno al parcheggio adiacente la piscina».
Sulla scelta del sovrappasso il primo cittadino conclude: «Un sottopasso era più costoso e non volevamo creare un luogo chiuso e nascosto. È un bel passo in avanti per la nostra città. Si potrebbe abbellire con un murales, fatto in collaborazione con l’Ipsia».
Lavori strutturali ultimati quindi. I prossimi interventi saranno legati all’illuminazioni e all’ascensore. Ma già così il sovrappasso potrà essere utilizzato dagli studenti.
Hanno preso poi la parola l’ingegner Luca Renzi e l’architetto Giacomo Ortenzi. «Abbiamo affrontato il periodo di aumento del costo dell’acciaio. Ci piace pensare che questo sovrappasso sia anche in armonia con il territorio, diventando un belvedere sulla città e sul paesaggio. Ha infatti un cambio di pendenza per permettere questo» spiega Ortenzi. Ha preso la parola poi l’ingegner Renzi: «Quello che ci ha messo più in difficoltà è stata la posa delle travi in notturna. L’asimmetria poi presenta il fulcro del progetto, che rende unico questo sovrappasso».

Francesco Silla