Fusione Fermo-P.S.Giorgio, Rocchetti a Marangoni: «Conveniente? Prima ha dato un’occhiata al bilancio comunale?»
PORTO SAN GIORGIO - A parlare è il sangiorgese Gianluigi Rocchetti che nelle sue considerazioni sull'opportunità o meno di portare avanti, fino eventualmente ad arrivare a un'unione tra Fermo e Porto San Giorgio, si rivolge a uno dei relatori dell'incontro tenutosi ieri sera alla sala Imperatori, l'ex assessore Luigi Marangoni. Critiche anche a Fermo
«Quando si parla di convenienza la mente vola verso i generi alimentari. In questo tempo di crisi, sapere di un nuovo supermercato che apre è sempre foriero di novità e risparmio. Invece no. Sarebbe facile, come sparare sulla Croce Rossa, criticare l’esigua presenza di pubblico, meno di dieci unità, giornalisti e tecnici esclusi ovviamente, per parlare di una fusione tra due città che non c’azzeccano l’una con l’altra. Credo che si verificherà prima la fusione a freddo nucleare che questa tra Porto San Giorgio e Fermo».
A parlare è il sangiorgese Gianluigi Rocchetti che nelle sue considerazioni sull’opportunità o meno di portare avanti, fino eventualmente ad arrivare a un’unione tra Fermo e Porto San Giorgio, si rivolge a uno dei relatori dell’incontro sul tema, tenutosi ieri sera alla sala Imperatori, l’ex assessore Luigi Marangoni: «Una cosa voglio chiedere ad uno dei promotori, esso si esperto in materia in quanto dottore commercialista e revisore dei conti: ma se si parla di convenienza, ovviamente per tutti, si è data un’occhiata al bilancio comunale? Io prima di dichiarare conveniente una soluzione non mi soffermerei solo ai soldi entranti, ma dopo aver verificato il bilancio». Rocchetti punta l’indice anche sul prossimo biodigestore a Fermo e sull’atteggiamento dell’amministrazione comunale in chiave urbanistica sull’area ex Santa Lucia».