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Captazione idrica sul Tenna, Vitali (Pd) promette battaglia: «Con Cesetti mozione in Regione. A breve interrogazione all’Europarlamento»

AMBIENTE - La risposta dei Dem alle dichiarazioni del direttore Ciip, Gianni Celani: «Si riconferma il modus operandi oramai che preferisce soluzioni temporanee ed autodistruttive e mette da parte tutela e sviluppo delle aree interne. L'impianto metterà a rischio la sopravvivenza del Tenna»

Dorotea Vitali

«In merito alla captazione dell’acqua dal fiume Tenna, rimaniamo sorpresi della posizione assunta dal direttore della Ciip che tende anche a banalizzare le contestazioni delle associazioni ambientaliste e dei sindaci». Non ci vanno per il sottile i Dem dopo le dichiarazioni del direttore della Ciip, Gianni Celani. La scorsa settimana su Cronache Fermane aveva rassicurato che «essendo l’ultimo impianto di emergenza che verrà azionato in caso di crisi idrica, il flusso minimo del fiume sarà garantito. Comunque il progetto è stato votato anche dai sindaci dei Comuni interessati». Immediata la replica del Pd locale. «Un progetto che così presentato ridurrebbe di molto il flusso vitale del fiume e metterebbe a rischio l’intero eco-sistema – ha affermato Dorotea Vitali, responsabile Ambiente Pd Federazione Fermo -. Esso non rispetta il principio fondamentale per accedere ai finanziamenti del Pnrr ovvero il: “Do No Significant Harm”; il quale stabilisce che gli interventi previsti dal Pnrr non arrechino nessun danno significativo all’ambiente. Come Pd Federazione Fermo abbiamo, fin da subito, accolto le istanze delle associazioni e ci siamo attivati ad ogni livello. Il Consigliere Cesetti presenterà una mozione in Regione; inoltre, stiamo lavorando affinché si possa portare un’ulteriore interrogazione all’Europarlamento, grazie all’ Eurodeputata Camilla Laureti. Siamo convinti che siano necessarie ulteriori valutazioni che verifichino il rispetto dei criteri di tutela al patrimonio ambientale e che considerino i fattori critici riguardanti la presa di acqua destinata al consumo umano, quali per esempio la presenza di una discarica, ad oggi totalmente assenti nel progetto redatto».

In merito si è espresso anche il circolo Pd di Amandola. «La scarsa attenzione dei vertici Ciip e Ato mette a rischio la sopravvivenza del Tenna. Il progetto, già approvato senza un approfondito coinvolgimento delle aree coinvolte ed in assenza di una Via (Valutazione Impatto Ambientale), è deciso: i lavori cominceranno finanziati dai fondi del Pnrr, che pure individua come propria missione una “Rivoluzione Verde ed una Transizione Ecologica” al fine di migliorare la sostenibilità del sistema economico e assicura una transizione equa e inclusiva verso una società a impatto ambientale pari a zero. Con molto sconforto bisogna notare che si riconferma, senza purtroppo stupire, il modus operandi oramai consolidato che preferisce soluzioni temporanee ed autodistruttive e mette da parte tutela e sviluppo delle aree interne».


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1 commento

  1. 1
    Sandro Concetti il 20 Settembre 2023 alle 11:15

    finalmente anche il PD si risveglia,il ciip deve provvedere a sistemare in primis la propria rete di distribuzione poi rimettere mano con diligenza alle sorgenti del vettore.

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