È tempo di bilanci per l’edizione 2023 del Micam. Secondo Confartigianato ha portato a galla tutte le difficoltà economiche del momento, che si sono scontrate con le grandi aspettative degli imprenditori. In parte disattese. A tirare le somme della fiera milanese è Moira Amaranti, presidente nazionale della Calzatura di Confartigianato. «Gli appuntamenti che avevamo programmato in preparazione all’evento sono stati effettuati, ma – ammette – non abbiamo registrato troppe occasioni di incontro. Abbiamo, comunque, avuto alcuni momenti di affluenza importante in fiera in concomitanza con l’apertura di Linea Pelle, momenti che hanno risollevato l’andamento generale. Tirando le somme, alcuni ordini sono stati presi, prevalentemente da buyer europei. C’è poi stato il positivo ritorno dei visitatori asiatici, ma forse ci auguravamo una loro più massiccia presenza».
«Il problema è che la complessa situazione economica ha spinto i buyer alla prudenza, non del tutto fiduciosi sulla ripresa del mercato – ha aggiunto Amaranti – sono rimasti quindi alla finestra per quello che riguarda la collezione primavera-estate e queste titubanze condizionano gli acquisti finali. Per fare fronte anche a ciò, sono gli stessi imprenditori ad aver assorbito l’aumento dei prezzi delle materie prime senza incidere sul costo dei prodotti. Siamo certi che tale ammortizzamento sarà utile a dare slancio al comparto».
Paolo Capponi, responsabile Export Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo, ha sottolineato come dal Micam «sia arrivata invece una risposta adeguata sul tema del credito di imposta, con il viceministro Maurizio Leo che è entrato nel dettaglio sui soggetti certificatori che dovrebbero sbloccare le procedure. Questo è un aspetto importante. I nostri imprenditori comunque non demordono e già stanno lavorando ai prossimi appuntamenti, partendo dalla Milano fashion week che vede Confartigianato partner dell’evento The White. Poi ci sarà la settimana della moda parigina e l’Obuv di Mosca. Proprio qui vogliamo andare ad intercettare quei buyer russi che non abbiamo incontrato a Milano. Per manifestazioni così rilevanti non possiamo che ringraziare Regione Marche e Camera di Commercio delle Marche per il loro indispensabile supporto all’internazionalizzazione».
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