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Recrudescenza Covid e influenza ormai dietro l’angolo: l’arma del vaccino per prevenire e proteggere le categorie a rischio

IL PRESIDENTE Federfarma Marche, Marco Meconi, fa il quadro della situazione sul entrambi i fronti: «Il dato regionale di una settimana fa, parla di 80 pazienti con Coronavirus in ospedale, di cui 5 in terapia intensiva». Dal 12 ottobre la possibilità di vaccinarsi anche nelle farmacie della regione 

Nel riquadro, il presidente di Ferfarma Marche, Marco Meconi

 

di Maria Nerina Galiè

Parte la campagna vaccinale contro Covid e influenza stagionale, dal 12 ottobre anche nelle farmacie delle Marche che hanno aderito, offrendo un’opportunità ai cittadini che, soprattutto nelle aree interne, possono usufruire del servizio nelle tante strutture facilmente raggiungibili.

L’influenza, come ogni anno, presenta mutazioni e rischi. Il Covid non è acqua passata, soprattutto nelle fasce a rischio della popolazione, e nelle ultime settimane si registra una recrudescenza.

 

A spiegare cosa dobbiamo aspettarci, sia su un fronte che sull’altro, è il dottor Marco Meconi, presidente Federfarma Marche.

Partiamo dal Covid: «Nelle ultime settimane c’è stata un’impennata di vendita di tamponi e diversi anche i test fatti nelle farmacie. Niente a che vedere con il periodo della pandemia, ora siamo al 10, 15% rispetto a quei mesi. Ma d’estate eravamo a zero, segno evidente che ora il virus sta ricominciando a circolare».

 

Con quali conseguenze?

«Nelle Marche ci sono 80 pazienti Covid ricoverati, 5 dei quali in terapia intensiva e si tratta sempre di persone con patologie pregresse. Il dato è di una settimana fa, per l’esattezza. Inoltre, dagli studi, sembra che stia per arrivare una mutazione più sintomatica che ancora in Italia non è stata isolata».

 

Dottor Meconi, il vaccino anti Covid ha un costo ora ed a chi è rivolto, in particolare?

«Intanto, per adesso, è gratuito per tutti e su base volontaria. E’ chiaro che è fortemente raccomandato per le categorie a rischio.

Si tratta di un richiamo delle precedenti dosi, per chi si è immunizzato. Oppure di prima dose per chi non lo ha ancora fatto. Il farmaco è di nuova tecnologia e aggiornato alle varianti».

 

Ci si aspetta una mutazione anche del virus dell’influenza, in base ai dati raccolti, come ogni anno, nell’emisfero australe. Come si prevede e quando il picco?

«Sarà virulento, nel senso di molto contagioso, ed anche piuttosto sintomatico.

Il picco è atteso per dopo Natale, ma sembra che anticiperà con l’autunno, aiutato dal fatto che la ripresa delle attività è totale. Lo scorso anno è accaduta la stessa cosa, anche se era in vigore ancora qualche restrizione».

 

Sempre in riferimento alle categorie per cui il vaccino è raccomandato, c’è la possibilità di effettuare anti Covid e anti influenza insieme, sottolinea il presidente di Federfarma, che aggiunge: «Per quanto riguarda l’anti influenzale, la gratuità è per i cittadini over 60, i fragili – come ad esempio i malati oncologici, di malattie metaboliche e delle vie respiratorie – e chi svolge determinati lavori, come gli operatori sanitari e le forze dell’ordine.

Gli altri possono richiederlo con una spesa che, in base alle caratteristiche e alla durata della copertura, varia dai 18 ai 35 euro».

 

Sempre il dottor Meconi spiega che quest’anno sono stati acquistate 15.000 dosi di vaccino anti influenzale, 5.000 in più rispetto allo scorso anno. Quello contro il Covid sarà oggetto di ordini settimanali in base alle richieste. 

 


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