di Sandro Renzi
Prima asta anche al mercato ittico di Porto San Giorgio stamattina dopo il lungo fermo pesca. Oltre 200 le casse sbarcate dai tre pescherecci che compongono ormai la marineria sangiorgese. Prezzi leggermente in calo rispetto ad una settimana fa. Il motivo è semplice. Riaprendo anche la parte sud dell’Adriatico i commercianti hanno potuto contare su una offerta più ampia di pescato. A farla da padrone calamari, mazzancolle, pannocchie, triglie. Quest’ultime battute ad 1 euro al kg.
«Per i calamari ci siamo attestati tra gli 8 ed i 10 euro, 4 euro per la frittura e le pannocchie, 17/24 euro per le sogliole e tra i 12 ed i 15 euro per le mazzancolle in base alla pezzatura» spiega Lorenzo Rossi, tra i commercianti storici a Porto San Giorgio. Si tratta di prezzi all’ingrosso. Poche le rane pescatrici, di più le razze. Tra le gradinate del mercato ittico poco meno di una ventina di commercianti. «Ma nessun ristoratore -tiene a precisare ancora Rossi- in fondo lavorano spesso fino a mezzanotte e preferiscono affidarsi ai grossisti o ai dettaglianti per acquistare il prodotto. Comunque non avendo un termine di paragone come lo hanno gli altri mercato che hanno aperto i battenti due settimane prima, dobbiamo attendere qualche altra asta per capire quanto pesce c’è e quali saranno i prossimi prezzi». Almeno fino a novembre gli armatori potranno pescare solo tre giorni alla settimana. Quasi tutti optano per concentrare l’attività tra il martedì ed il giovedì, riposando nelle restanti giornate.
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