Variante di Campiglione/Molini, Calcinaro: «Quartieri più moderni all’arrivo del nuovo ospedale» Raddoppia la Lungotenna

di redazione CF

«Era il primo punto nel programma alle elezioni e da ieri sera è rispetto». Sono le parole con cui il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro “benedice” la variante definitiva per Campiglione, approvata ieri sera in Consiglio comunale con il nuovo disegno dei quartieri, appunto, di Campiglione e Molini Conceria. Nelle intenzioni del primo cittadino e della sua amministrazione c’è la volontà, appoggiata ovviamente dalla maggioranza, e non senza critiche da parte dell’opposizione consiliare, di rendere i quartieri in questione «più moderni e competitivi all’arrivo del nuovo ospedale, nella zona individuata anni addietro dalla regione».

Le critiche, però, si diceva, non sono mancate, in questi mesi come pure ieri sera in assise, dalle volumetrie allo sbilanciamento urbanistico con il centro fino ai collegamenti con quella che ha tutta l’aria di diventare una zona baricentrica per l’intero Fermano, non solo per la città capoluogo di provincia. Critiche che il primo cittadino rispedisce al mittente: «Non abbiamo inserito un metro quadrato di cemento in più ma abbiamo trasformato le previsioni attuali che avevano bloccato ogni sviluppo. Diamo la possibilità di realizzare spazi per uffici, studi medici, riabilitativi, professionali in genere, attività commerciali di vicinato o più strutturate e ciò sarà possibile anche nella conversione di capannoni non utilizzati ed è sempre possibile aprire nuove attività produttive. Per ogni nuova realizzazione ci saranno spazi pubblici in più come verde e parcheggi. Aggiungo che abbiamo già ricevuto e recepito idee di imprenditori per sviluppare nuove attività che porteranno lavoro».

Ma non solo. Per Calcinaro nella Campiglione di domani si potranno «garantire abitazioni in più per chi vorrà lavorare in zona e non solo ma senza eccessivo carico». E con la viabilità come la mettiamo? Da quella cittadina a quella intercomunale. «Potremo avere un maggiore collegamento di trasporti con il resto della città, soprattutto una viabilità nuova che prevede il raddoppio della Lungotenna e un miglioramento della viabilità esistente. Non vedrete probabilmente tutto ciò in un anno o due, magari qualche primo nuovo investimento sì, come l’inizio dell’ampliamento della Lungotenna. Ma compito di chi amministra è anche porre la base per un futuro, fare scelte, crederci, disegnare i prossimi anni. Con la consapevolezza che nessuno è perfetto» chiosa il sindaco.