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Lo inseguono e gli sparano in faccia: grave un ragazzo. Sangue e terrore a Lido Tre Archi

FERMO - Stando a una prima sommaria ricostruzione dell'accaduto, il giovane sarebbe stato inseguito e raggiunto da cinque persone e, verosimilmente, una di queste ha esploso il colpo che ha ferito gravemente il nord africano in faccia.

 

di Giorgio Fedeli e Alessandro Luzi

Sangue e terrore questa sera intorno alle 20.30 a Lido Tre Archi. Un ragazzo di origini nordafricane, infatti, è rimasto gravemente ferito al volto a seguito di un colpo d’arma da fuoco. Il proiettile gli ha trapassato la faccia da guancia a guancia e miracolosamente non gli è costato la vita. Il giovane, comunque, è in gravi condizioni. Il gravissimo fatto di sangue, che riaccende i riflettori sulla sicurezza di uno dei quartieri più problematici delle Marche, si è consumato in strada, precisamente in via Aldo Moro.

Allertati da alcuni residenti, sul posto sono precipitati i sanitari del 118 con l’ambulanza della Croce Verde di Porto Sant’Elpidio e l’automedica della Croce Azzurra di Porto San Giorgio. In via Moro anche tre pattuglie dei carabinieri. E mentre i sanitari si occupavano delle condizioni di salute del ragazzo, i militari dell’Arma hanno blindato il quartiere.

Dopo aver delimitato la scena del crimine lungo via Aldo Moro, le divise si sono subito messe al lavoro per ricostruire il fatto di sangue. Sul ciglio della strada subito trovate evidenti macchie di sangue ma anche un coltello e un cacciavite. Stando a una prima sommaria ricostruzione dell’accaduto, il giovane sarebbe stato inseguito e raggiunto da cinque persone e, verosimilmente, una di queste ha esploso il colpo che ha ferito gravemente il nordafricano in faccia. Il ferito, dopo essere stato medicato e stabilizzato sul posto, è stato trasportato in ospedale. La centrale del 118 per lui ha richiesto anche l’intervento dell’eliambulanza, arrivata a Fermo per trasferire il ragazzo al nosocomio di Torrette.

Sul fronte delle indagini, al momento gli inquirenti dell’Arma non escludono alcuna pista investigativa, dal regolamento di conti a una ritorsione, e nemmeno un collegamento con l’incendio di tre auto, ieri sera, esattamente a distanza di 24 ore dallo sparo di oggi. Insomma ogni ipotesi è in ballo. Contestualmente gli inquirenti stanno cercando gli aggressori, dileguatisi prima dell’arrivo delle pattuglie.


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