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Natasha Stefanenko presenta il suo libro al festival dell’editoria ”Libri a 180 gradi”

SANT'ELPIDIO A MARE – L'attrice naturalizzata elpidiense sarà presenta al teatro Cicconi con il suo romanzo ''Ritorno nella città senza nome'' il 7 ottobre: «Per la prima volta parlerò del mio libro a casa mia»

di Matteo Malaspina

”Ritorno nella città senza nome” è il romanzo di Natasha Stefanenko che l’attrice presenterà al teatro Cicconi di Sant’Elpidio a Mare sabato 7 ottobre, in occasione del festival dell’editoria ”Libri a 180 gradi”.

«Presenterò per la prima volta il mio libro a casa mia, a Sant’Elpidio a Mare dove ho deciso di far crescere mia figlia – dice Natasha Stefanenko che anticipa quello che è il contenuto del suo romanzo -. Dieci anni fa ho iniziato a scrivere i ricordi della mia infanzia in Russia. Sono cresciuta in una città ”senza nome” circondata da filo spinato e soldati e per me quella era la normalità. Ho vissuto felicemente fino a quando ho scoperto che tutto il mondo non era così. Ho scelto di parlare di due anni, il 1991 e il 1992 che hanno cambiato la mia vita e quella del popolo russo con il crollo dell’Unione sovietica».

Non un libro politico assicura, ma «ho voluto raccontare la mentalità del popolo russo e condividere il mio vissuto. In quegli anni la Russia ha vissuto momenti difficili, una crisi profonda, tanta confusione e uno scontro tra generazioni. È la mia patria e la amo follemente, così come l’Italia. Il mio cuore è diviso in due».

Si tratta di un romanzo edito da Mondadori che ”si legge velocemente”: non un saggio o un romanzo di fiction ma un connubio di queste due cose, dove gli avvenimenti descritti sono accaduti veramente, per la maggior parte. «Quando è uscito è stata un’emozione pazzesca. Ringrazio mio marito Luca per l’aiuto nella scrittura e Graziella Durante, una ragazza bravissima con cui ho condiviso questa esperienza e mi ha aiutato tecnicamente – continua l’autrice – Per me sarà sempre uno scritto speciale, il mio primo libro. Ho in serbo altre cose ma ora mi prendo del tempo per far conoscere questo».

E’ da questo libro che è partito il tema della prossima edizione del festival che vuole mettere a confronto le diverse generazioni, da quelle dei millennials alla generazione Z. Pronta la locandina, disegnata da Elisa Seitzinger (curatrice dell’immagine del Premio Strega 2023), così come pronto è il programma che si svilupperà su tre giorni (6, 7 e 8 ottobre) con incontri al teatro Cicconi.

Si parte venerdì con una tavola rotonda dal titolo ”Infanzia, adolescenza e solitudine” dove sarà presente Eleonora Caruso che fotograferà la generazione dei millennials, di quelli che oggi hanno oltre 30 anni e non hanno trovato il momento giusto da cogliere. A fianco a lei ci sarà l’esperienza di altri due ragazzi nostrani, Natasha Diomedi e Nicholas Cantoro (influencer che si occupano di viaggi) che hanno guadagnato popolarità per aver adottato tre bambini messicani. Inoltre sarà presente anche Valeria Gargiulo che parlerà di criminalità giovanile.

Il sabato è il turno di Natasha Stafanenko e del collegamento con il vincitore del concorso ”Libri a 180” Matteo Porru con il suo libro ”Il dolore crea l’inverno”. Nella terza e ultima serata, domenica, spazio alla serie tv Mare Fuori: ospiti lo sceneggiatore e co-ideatore Michele Zatta e l’attore Vincenzo Ferrera. Per tutte e tre le serate sarà previsto un momento di musica a partire dalle 21 con Andrea Gasparrini e il suo progetto musicale nato per raccontare i libri attraverso la musica,  ”The Unconventional Affair”.

«Quest’anno abbiamo adottato questa tecnica di snellimento della kermesse in tre giornate – dice la direttrice artistica Giulia Ciarapica -. Meno serate ma tematiche e ospiti più forti. “Libri a 180 gradi” è un momento di ritrovo per amanti di libri e ha avvicinato negli anni chi aveva poco dimestichezza con la lettura e ha scoperto un mondo».

Soddisfatte anche le istituzioni, presenti con l’assessore Michela Romagnoli e con il sindaco Alessio Pignotti: «Siamo orgogliosissimi di ospitare questo evento culturale».


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