La Camera di Commercio delle Marche ha organizzato, nell’ambito delle attività di sistema, un percorso di sensibilizzazione, informazione e formazione rivolto alle PMI e agli Enti Locali sui temi della “Transizione Energetica e le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER)“.
All’avvio del progetto formativo sono intervenuti oggi il Presidente di Camera Marche Gino Sabatini, l’Assessore regionale all’Economia Andrea Maria Antonini, il Presidente ANCI Paolo Calcinaro e Antonio Romeo Direttore di DINTEC.
Non è un caso che questa progettualità venga realizzata accanto al consorzio camerale per l’innovazione, un fronte su cui Camera Marche è attiva e di supporto alle PMI del territorio grazie al proprio Punto Impresa Digitale dentro il percorso di doppia transizione, digitale ed ambientale, in linea con le strategie Unioncamere.
L’uragano nei prezzi del petrolio, del gas, delle materie prime e dei trasporti e l’effetto della guerra in Ucraina sulla volatilità degli stessi, offusca la visibilità delle imprese – specie di quelle più fragili dal punto di vista finanziario – rendendole incapaci di pianificare le attività e determinando una preoccupante crisi del sistema produttivo. Ciò non di meno, l’alto prezzo dell’energia da combustibili fossili accelera la necessità di ricorrere alle energie pulite prodotte da fonti rinnovabili, non fossili, rendendole più convenienti sia per i consumatori che per le imprese, non solo dal punto di vista ambientale, ma soprattutto dal lato economico.
Il sistema camerale non può intervenire direttamente nella riduzione dei costi energetici delle imprese, ma può svolgere un ruolo importante nell’aumentare la consapevolezza del sistema produttivo in merito alle possibili alternative all’attuale quadro di approvvigionamento energetico, favorendo forme di autoproduzione e autoconsumo, il ricorso alle energie rinnovabili e ad interventi di risparmio ed efficienza energetica. Qui sta il senso dell’attività odierna.
Camera Marche ha presentato dunque il calendario formativo a imprese e associazioni di categoria e colto l’occasione per un confronto anche istituzionale sul tema.
Gino Sabatini: «La transizione energetica sta di fatto aprendo un nuovo settore economico, capace di generare, oltre risparmio ambientale ed economico, nuove esigenze occupazionali. Le competenze green sono sempre più richieste: rileva un’indagine di Linkedin che la richiesta di competente green è cresciuta negli ultimi cinque annui con un tasso annuo dell’8%, mentre la crescita della quota di talenti verdi è ferma al 6%. Nelle Marche la stima di assunzioni di lavoratori green è pari 48.138, nel 67% dei casi è richiesta esperienza specifica, per oltre la metà dei casi ritenute di difficile reperimento. Se invece guardiamo alla stima degli investimenti, la previsione nello scenario Italia è stimata tra 48 e 68 miliardi, di cui minimo 34 miliardi destinati al solo fotovoltaico. Che sia un periodo di vera transizione ce ne siamo accorti perché lo stiamo vivendo sulla nostra pelle: non mi riferisco agli effetti evidenti del cambiamento climatico, ma allo scenario normativo del settore energetico. Siamo in attesa di ben sei provvedimenti nel solo settore delle rinnovabili, in particolare attendiamo con fiducia che sia rispettata la promessa fatta dal ministro Pichetto Fratin sui “pochi giorni” che ci separano dalla pubblicazione del decreto di incentivazione delle comunità energetiche rinnovabili».
Le imprese attive e potenzialmente attive nella filiera delle rinnovabili in Italia sono 21.378, caratterizzate da una dimensione media di 13,4 addetti, valori superiori di 3,6 volte rispetto alla totalità delle imprese extra-agricole. La distribuzione per grandi settori faemergere le attività di Installazione e manutenzione (44,1%),commercio (14,1%), manifattura (11,2%), produzione e distribuzione energia (7,2%) e consulenza, collaudo, monitoraggio (7,1%). Le Marche sono in un range medio basso, che le vede tra territori con un numero di imprese della filiera compreso tra 500 e 100; certamente um valore che deve crescere se adeguatamente supportato
Andrea Maria Antonini: «La Regione Marche due anni fa è stata tra le primissime a dotarsi di una legge ad hoc (figlia del Milleproroghe del 2019) sulle comunità energetiche rinnovabili, cui si sono aggiunte risorse specifiche per favorire le CER dirette a Comuni e imprese, dal momento che queste comunità possono costituirsi anche dall’incontri e soggetti privati, anche singoli cittadini. Siamo attenti e impegnati su questo fronte anche con azioni, come quella presentata oggi in camera di Commercio, finalizzate a un cambio di approccio mentale. Davvero le Comunità Energetiche sono un esempio molto virtuoso perché connesse al concetto di condivisione oltre a che a quello di risparmio che significa minor impatto ambientale e bollette meno pesanti per imprese e famiglie. Nell’area del cratere sono già stati attivati interventi mirati, complessivamente sono stati investiti 20 milioni di euro e ne saranno investiti altri 60, il CER nelle Marche è un sistema ben sostenuto. Attendiamo le novità normative per completare gli iter, perché la Regione parla per atti amministrativi e con quelli ci esprimeremo per cogliere al meglio l’opportunità per essere autosufficienti dal punto di vista energetico, che è la priorità. La nostra regione vive un deficit energetico e occorre rispondere all’esigenza di produzione di energia nel rispetto della crescita del territorio e dell’armonia dei paesaggi e del patrimonio agricolo. Auspico peraltro un ripensamento sulla politica del nucleare e una riflessione sui termo valorizzatori».
Paolo Calcinaro: «Il sistema delle CER è un tema molto importante e poteva essere, ed è stato, un’ottima risposta nella fase del picco massimo del caro energia, che ha rischiato di essere ostacolata da farraginosità di convenzioni consortili che dimostrano spesso come il sistema non riesca a stare dietro a strumenti e soluzioni. Ha fatto bene la Regione Marche a prevedere a suo tempouna misura specifica per favorire le CER nell’area del cratere e il mio invito oggi è quello di traslare quel contributo a favore di Comuni medio piccoli di tutto il territorio regionale che debbono fare i conti, e parlo sia di amministrazioni che di imprese e famiglie, con la bolletta energetica. Sarebbe un’azione pionieristica e importante. Ci tengo a sottolineare un distinguo: non confondiamo i tema delle Comunità energetiche, comunità urbane consorziate per il contenimento delle spese, con la partita dell’agrivoltaico per la quale urge un tentativo coraggioso di regolamentazione per non rimetterci come comunità in termini di paesaggio e quindi di turismo e di quanto ad esso è collegato».
A breve peraltro sarà pubblicato il “Vademecum” annunciato da Anci e dal Gestore dei Servizi Energetici. Questo importante documento sarà una guida pratica soprattutto per i piccoli Comuni, che costituiscono il 70% dei Comuni italiani ed il 71% di quelli marchigiani.
Antonio Romeo nell’illustrare il funzionamento delle CER ha sottolineato come «queste abbiano risvolti sociali (risolvendo questioni di povertà sociale), ambientali per il territorio di riferimento riducendo impatto di inquinanti e climalteranti, semplificando inoltre i problemi autorizzativi. Nelle Marche siamo agli albori, si contano per ora 10 Comunità energetiche, speriamo che questo progetto sia l’impulso ad andare avanti su questa strada».
IL PIANO FORMATIVO DI CAMERA MARCHE
Il piano, di cui di seguito riportiamo il calendario, prevede oltre a 4 inocnri on line anche altrettanti desk di confronto one to one con gli esperti (al termine di ogni incontro informativo – 4 desk), la realizzazione di 4 use case (filiere,distretti , etc ) con esemplificazioni pratiche di applicazione sulle imprese del territorio (materiali informativi) e infine l’attivazione di n°1 Tavolo di progettazione territoriale, con l’obiettivo di individuare e raccogliere i fabbisogni specifici delle imprese e degli altrstakeholder di riferimento (Regione Marche, PA, Associazioni di categoria, cittadini, ecc.) con riguardo all’avvio di nuove Comunità energetiche sul territorio.
Calendario degli incontri online
27/10/2023 – Efficientamento e risparmio energetico (esperti FIRE)
TEMI interventi tipici per l’efficienza energetica nell’industria e nel terziario; strumenti per l’energy management (contabilità energetica, diagnosi energetiche, sistemi di gestione dell’energia, sistemi di monitoraggio); misura e verifica delle prestazioni energetiche (protocollo IPMVP); energy manager, energy auditor, ESCO, EGE
Desk di confronto (07/11/2023)
15/11/2023 – Le CER: gli elementi essenziali da considerare per realizzarle (Avv. Samantha Battiston, Studio Battiston; esperti ENEA)
TEMI La costituzione della CER le diverse configurazioni giuridiche; Presentazione di un format di contratto per la costituzione di una CER; La gestione e le modalità di funzionamento; Passi per costruire operativamente una CER; Strumenti ENEA per l’avvio delle CER
Desk di confronto (17/11/2023)
11/12/2023 – Transizione energetica e sostenibilità (dott. Alessandro Vezzil e l’ing. Daniele Florean, SOìN&Co )
Temi Rating ESG; Energy management e ISO 50001 per la gestione dell’energia; Standard internazionali per la decarbonizzazione (Carbon Neutrality, Net Zero,SBTi, PAS 2060, …); Gli strumenti per analizzare gli impatti, norme tecniche e procedure di gestione(carbon footprint, Life cicleassessement, EPD, Waterfootprint); Il mercato dei crediti della CO2
Desk di confronto (14/12/2023)
gennaio 2024 – Contributi per la transizione green
TEMI PNRR, le diverse misure dedicate alla sostenibilità e i prossimi bandi; Misure agevolative regionali
Desk di confronto (da definire)
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati