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Una PdL per far diventare il distretto del cappello patrimonio dell’umanità: «Museo tematico, festival, premio e contributi»

PROPOSTA di legge ad iniziativa del consigliere regionale Dino Latini (Udc Popolari Marche – Listeciviche) che intende riconoscere e valorizzare il distretto marchigiano del cappello. 

Il presidente dell’Assemblea regionale, Dino Latini

Il  consigliere regionale Dino Latini (Udc Popolari Marche – Listeciviche) ha presentato una proposta di legge finalizzata a riconoscere e valorizzare il distretto marchigiano del cappello, quale bene caratteristico dell’identità regionale, espressione dell’artigianato e strumento per lo sviluppo culturale, turistico e produttivo delle Marche.

«Una produzione ed un distretto – evidenzia Latini nel testo di legge – che rappresentano una grande eccellenza della nostra regione». Il distretto marchigiano del cappello, che ha come capofila i comuni di Montappone e Massa Fermana, ma comprende anche quelli di Monte Vidon Corrado, Falerone, Mogliano, Loro Piceno, Sant’Angelo in Pontano, è universalmente riconosciuto come il polo di produzione artigianale del cappello più importante d’Europa.

«E’ proprio a partire da queste premesse di ordine storico, culturale ed economico – sottolinea ancora Latini – che nasce la proposta di legge che intende, oltre che a riconoscere e valorizzare il distretto del cappello marchigiano, promuovere l’istituzione di un Museo tematico e di uno specifico Premio, organizzare un Festival e concedere contributi ai Comuni compresi nel distretto. Attraverso la proposta di legge, infine, si intende promuovere l’avvio della procedura di richiesta all’Unesco per il riconoscimento del distretto del cappello marchigiano quale patrimonio immateriale dell’umanità».


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