di Federico Ameli
Confronto e formazione al centro della mattinata promossa da Banca del Piceno, che in collaborazione con Banca di Ripatransone e del Fermano ha scelto di dedicare un prezioso momento di condivisione e aggiornamento su un tema di estrema attualità.
“Antiriciclaggio: titolare effettivo e indicatori di anomalia” è il titolo scelto per il convegno nazionale che nella mattinata di oggi, sabato 14 ottobre, ha visto la sala convegni “Conte Nicola Recchi Franceschini” a San Venanzo di Castignano ospitare decine di commercialisti, avvocati, notai, imprenditori e rappresentanti di società di capitali, enti personificati e trust, che entro il prossimo 11 dicembre dovranno effettuare la comunicazione telematica dei titolari effettivi ai registri competenti.
A pochissimi giorni di distanza dalla pubblicazione in Gazzetta ufficiale, lo scorso lunedì 9 ottobre, del provvedimento del Ministero delle imprese e del made in Italy che ha attestato l’operatività del sistema di comunicazione dei dati e delle operazioni per il Registro dei titolari effettivi, Banca del Piceno e Banca di Ripatransone e del Fermano hanno dunque scelto di promuovere un convegno di caratura nazionale utile a far luce sugli adempimenti previsti dalla legge e chiarire eventuali dubbi in tempo utile, consentendo ai professionisti di adempiere agli obblighi previsti nel pieno rispetto delle normative vigenti.
Quattro i temi chiave della mattinata: i nuovi indicatori di anomalia in vigore dall’1 gennaio 2024, il titolare effettivo, il registro dei titolari effetti e l’invio dei dati attraverso il sistema “Comunica”.
Dopo i saluti iniziali affidati al presidente di Banca del Piceno Alfio Bagalini, al collega di Banca di Ripatransone e del Fermano Michelino Michetti, del presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti di Ascoli Daniele Gibellieri, della presidente dell’Ordine dei consulenti del lavoro di Ascoli Carla Capriotti e di Carlo Travaglini, presidente dell’Ordine degli avvocati di Ascoli, la mattinata è entrata nel vivo con gli interventi a cura di alcuni tra i massimi esperti in materia del panorama nazionale.
È indubbiamente il caso di Luciano De Angelis, dottore commercialista e revisore legale, nonché presidente dell’organismo di vigilanza della Banca del Piceno, esperto della testata Italia Oggi in tema di antiriciclaggio e presidente della Commissione Nazionale Anti-riciclaggio. Attraverso una serie di esempi pratici, il dottor De Angelis ha dedicato un’ampia disamina ai diversi casi di titolarità effettiva, facendo chiarezza su un regolamento che interessa circa 1.500.000 soggetti e facendo luce sulle potenziali sanzioni e sugli eventuali dubbi sorti su un tema estremamente attuale nella quotidianità di professionisti e imprenditori del territorio.
«Con l’istituzione del registro dei titolari effettivi – commenta De Angelis – si vuole evitare che attraverso fittizi schermi societari si celino reali proprietà di società ed enti a volte anche in mano a soggetti malavitosi e dedite ad attività di riciclaggio di denaro proveniente da reati. Alla comunicazione dei dati per via telematica saranno tenuti tutte le società di capitali, Spa, Sapa, Srl e Cooperative, le associazioni con personalità giuridica, le fondazioni e i trust».
A seguire, Giovanni Barbato – esperto di antiriciclaggio, anti-money laundering senior Learning Advisor e 231/2001 Compilance specialist – ha fornito indicazioni estremamente utili e pratiche sulle modalità di invio telematico, portando all’attenzione della platea alcuni casi specifici e fornendo ai professionisti del settore tutti gli strumenti necessari per agire nel pieno rispetto delle regole e dei principi di onestà e legalità, con l’obiettivo di prevenire eventuali infiltrazioni criminali nel territorio.
«Pur riguardando le società, l’obbligo chiamerà in causa anche tutti i dottori commercialisti e consulenti d’impresa – ricorda Barbato – che in molte situazioni dovranno spiegare ai loro clienti come tecnicamente l’obbligo dovrà essere assolto, richiedendo al professionista un vera e propria assistenza al cliente. Si tratta di un obbligo rilevante, visto che in caso di mancata comunicazione la sanzione amministrativa potrà superare i 1.000 euro per ciascun membro del CdA».
A chiudere il cerchio su una mattinata estremamente formativa è stato poi Luca Criscuolo, dirigente della Unità di informazione finanziaria per l’Italia (Uif), che ha dedicato un approfondimento sui nuovi indicatori che dovranno essere utilizzati per assolvere gli obblighi antiriciclaggio, evidenziando l’importanza della segnalazione anche in un territorio apparentemente sano come il Piceno.
In attesa di celebrare la tradizionale Festa del Socio, in programma domenica 22 ottobre all’Hotel Casale di Colli del Tronto, il presidente di Banca del Piceno Alfio Bagalini tira le somme di un’intensa mattinata di confronto e aggiornamento.
«Con grande piacere abbiamo scelto di essere vicini ai professionisti e alle imprese che vivono e lavorano nel nostro territorio – dichiara – Con questa iniziativa Banca del Piceno e Banca di Ripatransone e del Fermano intendono fornire un supporto consulenziale a tutti i professionisti che operano nel nostro territorio, con l’obiettivo di fornire un servizio di qualità al tessuto imprenditoriale locale e alle aziende che offrono lavoro ai nostri clienti e soci.
Si tratta di un’iniziativa innovativa ed estremamente tempestiva, per la quale abbiamo unito le forze con la Bcc di Ripatransone, nostra consorella, che insieme a noi opera nel territorio a supporto dei liberi professionisti, degli artigiani, dei commercianti, agricoltori e famiglie, in pieno spirito di collaborazione».
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