facebook twitter rss

Giuramento dei medici, ecco i nuovi “camici bianchi”. Premiati i “senior”. L’allarme di Calcagni: «Ospedalieri in fuga, serve una riforma»

FERMO - 14esima giornata del medico e odontoiatra della provincia di Fermo. Al Teatro dell'Aquila premiati i medici con 25 e 50 anni di professione. I nuovi iscritti hanno poi fatto il giuramento di Ippocrate. Gli allarmi della presidente dell'Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Fermo, Anna Maria Calcagni e del presidente della commissione odontoiatri, Massimo D'Onofrio.

di Francesco Silla (foto Simone Corazza)

Ieri pomeriggio, presso il Teatro dell’Aquila di Fermo, si è tenuta la quattordicesima giornata del medico e dell’odontoiatra. Un’occasione per i nuovi iscritti di pronunciare il giuramento di Ippocrate. Durante l’evento sono stati premiati anche i medici e gli odontoiatri con 25 e 50 anni di carriera.
Ma prima del momento dei giuramenti e delle premiazioni sono arrivati i saluti istituzionali.
L’assessora del Comune di Fermo Maria Antonietta Di Felice ha portato i saluti del sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro: «Negli ultimi anni la professione è cambiata. Credo che in alcuni aspetti si sia appesantita, soprattutto di burocrazia. Questo potrebbe allontanare il rapporto con il paziente. Credo che tutto sia stato condizionato dai social media. La società muta e dobbiamo imparare a leggere questi cambiamenti. Grazie a tutti i medici che fanno questo lavoro con passione e dedizione, grazie per esserci vicini. Voglio salutare anche tutte le famiglie che li accompagnano in un impegno così importante per la comunità».


«Porto i saluti del presidente Acquaroli – ha preso la parola il presidente Marco Marinangeli – questa è una giornata di bilanci, traguardi e soddisfazioni, specchio della passione che i medici hanno per il loro lavoro. Li ringraziamo per quello che hanno fatto in questi anni. Un “in bocca al lupo” ai nuovi medici e un monito, quello di dialogare sempre con i medici con più esperienza per continuare a mantenere e implementare il livello della sanità regionale. L’attenzione su questo settore da parte della Regione è massima. Un esempio è la modifica della legge 13. Sono in sviluppo nuovi piani e idee. Ci aspetta un grande lavoro. Dobbiamo metterci a disposizione dei cittadini».
È intervenuta poi la consigliera della provincia di Fermo, Luciana Mariani: «Non parlerò da politica, ma da medico. Sono cresciuta accanto alla presidente Calcagni e la penso come lei. C’è bisogno di un maggior dialogo tra medici e istituzioni. Questo aspetto va implementato per trovare soluzioni più adatte alla professione. La pressione del medico è motivante ma è difficile, i “nuovi” dovranno studiare sempre. Non c’è pensione per lo studio e per la conoscenza del medico».

«La laurea in medicina è un percorso lungo e difficile. Faccio quindi i complimenti a questi ragazzi. Ci sono dei cambiamenti però che dovranno tenere in considerazione – ha spiegato il direttore dell’Ast Gilberto Gentili, presente insieme al direttore della Uoc Rischio e Governo clinico, Andrea Vesprini – È una professione per la quale bisogna pensare a una riforma sulla maternità. Ci sono poi l’ingresso dei social media nel rapporto col paziente e le intelligenze artificiali. Io resto del parere che il rapporto umano sia fondamentale e quindi esorto a mantenere quanto più possibile il contatto con i pazienti».

A chiudere il giro di interventi le relazioni della presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Fermo, Anna Maria Calcagni e del presidente della commissione odontoiatri, Massimo D’Onofrio.

Anna Maria Calcagni

«E’ un’occasione di festa, perché – specifica la presidente Calcagni – festeggiamo i giovani medici e chi ha una grande storia professionale. Con il giuramento di Ippocrate i “nuovi” ribadiscono l’importanza del lato emozionale rispetto a quello tecnico in questo mestiere. Siamo vicini alle problematiche della sanità pubblica, dovuta ad errate programmazioni negli scorsi anni. Per questo stiamo investendo in un giusto insegnamento nei licei territoriali per preparare gli studenti ad intraprendere una così importante scelta universitaria. Noi vogliamo aiutare ma vorremmo essere ascoltati di più. Il disinvestimento nel pubblico è stato massiccio. Sono diminuiti posti letto e ospedali. L’emorragia non è stata strutturale ma data da una notevole diminuzione del personale medico. A questo si è aggiunta una forte demotivazione personale. Vicino a una medicina che ha raggiunto livelli tecnici alti c’è bisogno di assistenza e competenza. La difficoltà nel ricambio dei medici del territorio porta a inefficienze. È necessaria una riforma nazionale. Sono preoccupata per la fuga dei medici ospedalieri. Le Marche vantano il triste primato di essere la terza regione a mostrare questo fenomeno. La categoria si sente sfruttata. La situazione è diventata insostenibile con turni di lavoro estenuanti. Il territorio, specie quello montano – ha aggiunto la presidente dell’Ordine – è rimasto scoperto. Sono stati avviati dei correttivi, come l’aumento di borse di studio e posti nella facoltà di medicina e i rapporti con i dipendenti dell’Ast4 si sono intensificati. La sanità deve essere garantita soprattutto ai fragili. Il diritto alla salute, che sta nella Costituzione, non deve diventare un privilegio dei ricchi. Il Pnrr prevede fondi per la sanità, ma non aumenti di posti di lavoro. Questo potrebbe portare alla costruzione di cattedrali nel deserto» ha spiegato la presidente Calcagni riguardo la situazione sanitaria, a cui ha fatto eco D’Onofrio nell’ambito dell’odontoiatria: «Dobbiamo risolvere il problema principale dell’odontoiatria. Spesso il paziente è indeciso su dove curarsi viste le offerte a basso costo dall’estero. Resta però centrale il ruolo dell’odontoiatra. Solo tenendo alta l’asticella dell’etica si riesce a svolgere il nostro mestiere nel migliore dei modi. Questo problema si ha soprattutto in un periodo di carenza di personale come quello odierno».
A seguito di questo momento istituzionale si è passati alle premiazioni dei medici ed odontoiatri con 50 e 25 anni di carriera. Infine i nuovi medici hanno giurato, recitando il giuramento di Ippocrate.

ECCO I PREMIATI PER I 50 E 25 ANNI DI ATTIVITA’ E I NUOVI MEDICI

Medaglia per i 50 anni di attività professionale al medico chirurgo Loretta Gasparri. Festeggiano i 25 anni, invece, i medici chirurghi Fabrizia Biccirè, Paola Campanella, Elias Eliaruny, Antonella Farina, Mariella Gagliardi, Hossein Nezam Hashemi, Barbara Pirri, Giuseppina Splendiani e gli odontoiatri Giorgio Vecchioni e Lidija Ceran.

I nuovi iscritti all’ordine, tra i medici chirurghi, invece, sono Riccardo Bacalini, Euridice Belletti, Benedetta Brugnoni, Viviana Cacciapuoti, Francesca Caminonni, Samuele Ciaffoni, Leonardo D’Errico, Viviana D’Errico, Alessandra Ercoli, Gloria Fabi, Davide Febi, Michele Fermani, Elisa Fortuna, Francesca Gasparri, Chiara Ingriccini, Andrea Laori, Pierpaolo Lattanzi, Simone Luciani, Ilaria Marcotulli, Martina Mestichelli, Lia Minnucci, Edoardo Petracci, Iacopo Piciotti, Prisca Properzi, Valeria Roberti, Martina Senzacqua, Andrea Teodori, Omar Daniele Traini e Francesca Viozzi, mentre tra gli odontoiatri ci sono Luca Casturani, Manuela Di Noia ed Edoardo Minicucci.

 

Da dx Gilberto Gentili e Andrea Vesprini


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti