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Borse di studio al Montani in ricordo di Amedeo Grilli

FERMO - Questa mattina alle Officine dell'istituto Montani di Fermo cerimonia di consegna delle borse di studio alla memoria dell'ingegner Amedeo Grilli, ex studente dell'istituto e presidente della Carifermo

di Francesco Silla

Questa mattina alle Officine dell’istituto Montani di Fermo cerimonia di consegna delle borse di studio alla memoria dell’ingegner Amedeo Grilli, ex studente dell’istituto e presidente della Carifermo, che insieme all’associazione degli ex allievi ha istituito le borse di studio dell’istituto bancario fermano. Presenti la dirigente scolastica Stefania Scatasta, il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro, i promotori dell’iniziativa, con in testa Carlo Labbrozzi, Giorgio Girotti Pucci, presidente della fondazione Carifermo e il presidente Carifermo, Alberto Palma, il viceprefetto di Fermo,… e l’ex sindaco di Fermo, Saturnino Di Ruscio.

«Ringraziamo l’associazione degli ex allievi per questo momento e questa idea. Un saluto a tutti i familiari e agli amici di Amedeo Grilli – ha esordito il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro – Con lui questa città è cresciuta. Aveva amore e una passione incredibile per Fermo. Ringrazio Carlo Labbrozzi per questa sua volontà di ricordarlo».

E così il microfono è passato allo stesso Labbrozzi che ha ripercorso gli step che hanno condotto all’istituzione della borsa di studio in onore di Amedeo Grilli: «Amedeo ha mantenuto sempre uno stretto rapporto con questa scuola. Aveva capito cosa rappresentasse per questa città. Ha raccolto la storia del Montani in alcuni libri. Non posso però non ricordare anche il suo impegno nell’istituzione della Provincia di Fermo. Un uomo che ha reso questa città ricca culturalmente, un aspetto fondamentale per la crescita di una comunità. Ad Amedeo piaceva fare cose, gli piaceva farle bene e con sobrietà, pensando al futuro e ai frutti delle sue idee».

Franco Calabrese, altro ex allievo del Montani, ha poi ricordato il suo Amedeo: «Eravamo compagni di classe e di banco e c’era un rapporto di forte amicizia che ci univa. Sapeva leggere sia di scienze che nell’animo umano. Era un pò il mio tutor. Era umile nella sua grandezza».
«Abbiamo deciso di dare il patrocinio a questa borsa di studio con grande entusiasmo – ha spiegato l’ingegner Giorgio Girotti Pucci, presidente della fondazione Carifermo – Prima non avevo una conoscenza approfondita di Amedeo. Dal 2021 quando ho preso il suo posto alla fondazione Carifermo, l’ho conosciuto meglio e in alcuni colloqui che ho avuto con lui ho capito la sua grande passione per la storia e per questa città. Tante sono state le idee e le intuizioni che con Carifermo ha portato a termine, dal santuario dell’Ambro a Montefortino, al reddito dello studente passando per le donazioni alla sanità fermana e al Conservatorio Pergolesi. Tutto questo per il suo amore per il territorio e la sua voglia di valorizzarlo. Considerava fondamentale l’autonomia della Carifermo, come motore del cambiamento del territorio. Era una persona dotata di una grande umanità, era sempre teso all’ascolto. Poteva sembrare burbero, ma questo suo aspetto nascondeva un animo diverso: era intransigente in molte cose, ma era un grande amante della vita».

La dirigente scolastica Stefania Scatasta

«La scuola non è solo insegnamento e scienza. È fatta anche – le parole della dirigente scolastica Stefania Scatasta – da persone e relazioni. E sono le emozioni che muovono gli esseri umani. Conoscevo l’ingegner Grilli. Per la scuola ha sempre avuto un’attenzione particolare. L’umanità di molti ex alunni è quel fattore in più, oltre alla competenza cognitiva, per creare le menti del futuro. Ringrazio l’intera famiglia Grilli per quello che è stata per questa comunità».
A termine del giro di dichiarazioni sono stati premiati i due studenti Lorenzo e Paolo, che hanno frequentato il quarto anno della specializzazione Elettrotecnica nell’anno scolastico 2022/23: «Un punto di lancio che ci permette di guardare un pò più in alto. Ringraziamo i professori e la dirigente scolastica per tutte le opportunità che ci offrono. Se siamo qui è anche grazie alla qualità di questa scuole».

 


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