Sono partiti dal proprio paese (Olanda, Belgio, Germania, Inghilterra…) e hanno scelto di vivere e investire nelle Marche, creando strutture ricettive e non solo capaci di offrire un’ospitalità autentica, valorizzando così il territorio e attraendo turismo straniero, desideroso di respirare un’esperienza unica.
Sono imprenditori che hanno aperto agriturismi, glamping, fattorie didattiche o aziende agroalimentari locali e stamattina, martedì 24 ottobre 2023, hanno preso parte ad un incontro promosso da Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo, con il direttore dell’Atim (Agenzia per il turismo e l’internazionalizzazione delle Marche) Marco Bruschini: un’occasione per confrontarsi con queste nuove realtà, che hanno messo al centro grande attenzione per la natura, la modernità e la biodiversità.
«L’idea di questo primo appuntamento – hanno esordito il presidente territoriale di Confartigianato Enzo Mengoni e il segretario generale Giorgio Menichelli – è conoscerci e capire quali sono le necessità delle strutture, dal momento che il fenomeno del turismo di connazionali è da tenere in forte considerazione. Siete un presidio nel territorio, che ci permette di raccontarci all’estero e attirare nuove forme di turismo. Grazie a voi per la disponibilità e al Direttore dell’Atim per la presenza e la propensione al coinvolgimento di tutti i soggetti».
Il direttore Bruschini ha proprio sottolineato la piena disponibilità dell’ente «ad accogliere suggerimenti di chi ha scelto questa regione per vivere e fare business, diventando collegamento con i propri paesi d’origine e nostri ambasciatori» e ha sottolineato come «l’intento di Regione e Atim è quello di aprirsi sempre di più al turismo estero, puntando agli arrivi da fuori Italia». Valorizzando, intanto, il nuovo brand Let’s Marche, quindi rafforzandosi sui mercati internazionali. «Le Marche hanno mantenuto salda una forte cultura identitaria, con tradizioni che attraggono i visitatori desiderosi di vivere un turismo che punta sulla qualità della vita, sul benessere e sulla qualità delle produzioni locali – ha aggiunto Bruschini –. Sono chiavi di lettura che ci permettono di fare la differenza. Già quest’anno abbiamo visto un +8% di turisti stranieri che hanno scelto le Marche e ciò ci fa pensare che la strada intrapresa sia quella giusta. Ora vogliamo potenziare i voli con più destinazioni possibili, per migliorare l’incoming dei turisti e l’outgoing di cittadini e imprese marchigiane. Quindi vogliamo creare azioni sempre più incisive sui mercati internazionali, con eventi mirati e con campagne di comunicazione che ci permettano di far conoscere il brand Marche e tutto quello che si può trovare e vivere di concreto visitando la nostra regione».
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