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Infrastrutture per il Fermano, Putzu e Marinangeli: «Interventi decisivi per lo sviluppo del nostro territorio» Ecco i dettagli

OPERE - I due consiglieri plaudono al piano infrastrutture presentato dall'amministrazione regionale: dalla Lungotenna alla Mare-Monti

da dx Andrea Putzu e Marco Marinangeli

 

«Il piano regionale delle infrastrutture approvato dalla giunta Acquaroli è un pilastro per lo sviluppo futuro del Fermano e la connessione dei territori. Si pongono tutte le condizioni per favorire il tessuto industriale e quello turistico, così da rendere le Marche sempre più fruibili e competitive”». Così i consiglieri regionali Andrea Putzu e Marco Marinangeli, che plaudono alla pianificazione presentata ieri dal governatore Francesco Acquaroli e dall’assessore alle infrastrutture Francesco Baldelli.

«Importanti le risorse stanziate per la provincia di Fermo, con l’obiettivo di colmare uno storico gap infrastrutturale che consenta un deciso potenziamento dell’asse dalla costa all’entroterra e vada a risolvere alcune annose criticità viarie.  Questa pianificazione è figlia di una strategia nel lungo periodo tesa a connettere le Marche all’Europa – continuano Putzu e Marinangeli – Partiamo dalla Lungotenna, sono già in corso i lavori con i primi 5 milioni di euro stanziati in passato, a cui si sono aggiunti in assestamento di bilancio 10 milioni di euro per completare il tratto ed ulteriori 15 milioni per arrivare fino a Molini di Tenna. Abbiamo inoltre il progetto da 24 milioni per un investimento strategico che dal casello A14 di Porto Sant’Elpidio andrà ad attraversare il Tenna per collegarsi con la nuova strada. Attendiamo un riscontro dal Governo, ma siamo estremamente fiduciosi sull’esito positivo di questo intervento. Altrettanto centrale è la bretella all’uscita del casello di Civitanova Marche, con 12 milioni di euro finanziati nel biennio 2024-25. Quest’arteria, che interessa i territori di Sant’Elpidio a Mare e Porto Sant’Elpidio, snellirà il traffico sulla Statale Adriatica, connettendo anche due aree industriali».

«Altra opera cruciale è la Mare Monti. Sul versante montano è finanziato il tratto Amandola-Servigliano, mentre a valle la viabilità andrà a collegarsi con la nuova LungoTenna. Rimane la parte centrale che la Regione Marche intende completare dialogando con Anas. Questi investimenti evidenziano una volta di più – concludono Putzu e Marinangeli – l’attenzione dedicata dal presidente Acquaroli e dalla giunta regionale a risolvere alcune criticità che il Fermano patisce da decenni a livello infrastrutturale».

Presentato il Piano Infrastrutture “Marche 2032” da 4 miliardi. Le attese del Fermano tra terza corsia A14 e Mare-Monti

 



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