facebook twitter rss

Picchia i familiari e con una scure minaccia di morte i poliziotti: arrestato

FERMO - L'agente con il taser, impugnata l’arma ad impulsi elettrici in dotazione, ha intimato per ben tre volte all’uomo di desistere dalla propria condotta criminosa e di poggiare a terra la scure che stava impugnando. Soltanto dopo il terzo avviso, l’aggressore ha seguito le disposizioni degli agenti, poggiando sul selciato l’arma fino a quel momento brandita, per poi inginocchiarsi. A quel punto i poliziotti sono riusciti ad avvicinarsi. L'uomo è stato accompagnato in Questura, dove è stato tratto in arresto

di redazione CF

La Polizia di Stato di Fermo nella giornata di ieri ha tratto in arresto un uomo di 47 anni per maltrattamenti contro familiari, violenza o minaccia a pubblico ufficiale, resistenza a pubblico ufficiale e minaccia aggravata.

La sera del 23 ottobre, alle ore 22,30 circa, due equipaggi della sezione volanti, si sono recati a Fermo in contrada Montone, in quanto tramite linea di emergenza “112 Nue” era pervenuta una segnalazione relativa ad un soggetto aggressivo nei confronti dei propri familiari, i quali erano stati minacciati, aggrediti e percossi.

Entrambi gli equipaggi hanno raggiunto immediatamente il luogo della richiesta ed una volta all’interno della corte dell’abitazione hanno notato l’uomo che si dirigeva a passo svelto in direzione di un vicino capanno adiacente l’abitazione.

I poliziotti gli hanno intimato più volte “l’alt-Polizia” ma l’uomo si è introdotto all’interno del capanno con il favore dell’oscurità, tentando di eludere il controllo mentre rovistava fra le attrezzature agricole presenti e successivamente dopo aver afferrato una grossa scure da spaccalegna, è uscito dalla rimessa con l’intento di utilizzarla per ferire gli agenti.

L’uomo con la scure in mano ha minacciato di morte le divise, brandendo la scure e invitandoli ad allontanarsi immediatamente, avvicinandosi minacciosamente ai poliziotti.

Visto quanto stava accadendo, e la delicata situazione che si era creata, soprattutto per lo stato di agitazione del soggetto, il quale avrebbe potuto mettere a repentaglio la sicurezza dei familiari presenti e degli agenti di Polizia, l’operatore Taser, impugnata l’arma ad impulsi elettrici in dotazione, ha intimato per ben tre volte all’uomo di desistere dalla propria condotta criminosa e di poggiare a terra la scure che stava impugnando.

Soltanto dopo il terzo avviso, l’aggressore ha seguito le disposizioni degli agenti, poggiando sul selciato l’arma fino a quel momento brandita, per poi inginocchiarsi. A quel punto i poliziotti sono riusciti ad avvicinarsi e a mettere in sicurezza il soggetto per poi accompagnarlo presso gli uffici della Questura, dove è stato tratto in arresto.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti