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Piano infrastrutture Marche, l’appello di Nicolai: «Calcinaro convochi subito la Conferenza dei sindaci»

FERMO - Il consigliere dem Paolo Nicolai: «Dopo i 4 miliardi destinati alle Marche per il Piano infrastrutture servono progetti concreti per il Fermano. Ragionare su prolungamento della Mezzina, collegare l'entroterra con la rotonda di Molini-Girola, spingere le tre corsie della A14 fino a Pescara. Bene pedemontana e rafforzamento del casello autostradale di Porto Sant’Elpidio»

Paolo Nicolai

«L’assessore Baldelli ha annunciato il Piano Regionale infrastrutturale Marche 2032, 4 miliardi da spendere di cui una parte anche nel fermano. Il nostro territorio sconta un divario di anni negli investimenti legati alla viabilità con le altre provincie. Gli ultimi finanziamenti sono avvenuti con le opere di adduzione legate al nuovo nosocomio, vedi rotonda di San Marco e parte della riqualifica della lungo Tenna grazie allora assessore regionale Cesetti, non bastavano e non bastano ovviamente. Adesso le risorse ci sono ed il fermano dovrebbe cercare di fare la parte del leone proprio in riferimento ad un Gap che lo stesso Baldelli ha evidenziato nel sud delle Marche, fermano in primis. Il nostro Sindaco del comune capoluogo Calcinaro convochi subito una conferenza dei Sindaci, si faccia sentire ed insieme ai primi cittadini della Provincia riprogrammi le priorità e la pianificazione infrastrutturale per il nostro territorio». E’ l’invito del consigliere comunale di Fermo del Pd, Paolo Nicolai, che propone alcuni spunti su come spendere i fondi.

«Il prolungamento della Mezzina che dovrebbe avere un ruolo chiave di collegamento fra le tre provincie del sud – afferma – dovrebbe essere rafforzata da arterie che la collegano con la costa: ulteriore investimenti sulla lungo Tenna ed una forte progettazione della Lungo Ete. Il collegamento con l’entroterra (area Valtenna) dovrebbe ripartire non solo dalla Faleriense ma proprio dalla bretella Molini – Girola in cantiere, andrebbe modificata se si trovassero i fondi e prolungata anche essa verso ovest; così da avere un’accessibilità diversa nei confronti del comune capoluogo ed anche del nuovo nosocomio. Nello specifico avrei infatti prima rivisitato (insieme alla Regione) la viabilità della zona Campiglione – Girola e poi avrei approvato una variante urbanistica. Soprattutto per questo personalmente ho votato contrariamente in consiglio comunale di Fermo; non perché fossi contrario ad un intervento in zona, ma perché convinto che questo sarebbe dovuto essere fortemente connesso alle politiche provinciali ed infrastrutturali. Bene pedemontana e rafforzamento del casello autostradale di Porto Sant’Elpidio. Sull’A14 ed il suo allargamento credo sia giusto spingere fino a Pescara senza tentennamenti, ma sarebbe ben più giustificata se accompagnata a quanto già elencato».



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